Svar Numero 5 - Lettere e filosofia
Svar Numero 5 - Lettere e filosofia
Svar Numero 5 - Lettere e filosofia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
attraverso il controllo, il supporto e la tutela delle<br />
stesse, al fine di garantire una corretta gestione e il<br />
fondamentale sviluppo del lavoro di rete.<br />
Nata nel 1919, la Confederazione Cooperative<br />
Italiane si sviluppa seguendo il corso degli eventi<br />
che hanno caratterizzato la storia d'Italia,<br />
subendone le conseguenze che hanno portato ad un<br />
declino prima e ad una rinascita poi. Fu il regime<br />
fascista, infatti, nel 1927, ad ordinare la chiusura<br />
della Confederazione attraverso il debellamento, e<br />
in molti casi la distruzione, di numerosissime<br />
cooperative, senza dimenticare la i pesanti effetti<br />
del secondo conflitto mondiale che coinvolgono,<br />
naturalmente, la cooperazione e e le sue<br />
organizzazioni di riferimento, tra cui<br />
Confcooperative, al pari di tutte le altre realtà socio<br />
economiche del Paese. Tali effetti, tuttavia, non<br />
impediscono a molti cooperatori di tenere vivi lo<br />
spirito ed i principi della cooperazione; ciò<br />
costituisce la premessa sulla base della quale verrà<br />
realizzata una rapida “ricostruzione cooperativa”<br />
quando, terminata la guerra, viene restaurata la<br />
libertà e si affermano i principi democratici<br />
Ad oggi Confocooperative è un'importantissima<br />
realtà sociale ed economica che porta avanti con<br />
impegno e responsabilità i principi che, dal secolo<br />
scorso, la contraddistinguono, cercando in primo<br />
luogo di preservare e tutelare la fiducia che i<br />
cooperatori ripongono in questa rilevante<br />
istituzione, a<br />
livello nazionale e ed internazionale. È questo lo<br />
stimolo principale per la progettazione e<br />
l'attuazione dei vari piani di sviluppo, di crescita e<br />
marketing che la Confederazione mette al servizio<br />
delle imprese, favorendone e valorizzandone la<br />
crescita e lavorando insieme per la realizzazione di<br />
un unico grande progetto che ha come protagonisti<br />
le Cooperative e ancor prima i Soci che ne fanno<br />
parte e che, giorno dopo giorno, portano avanti con<br />
dedizione i valori che stanno alla base di questa<br />
grande rete.<br />
Il lungo excursus affrontato all'interno del<br />
Movimento Cooperativo ha portato alla<br />
convinzione che se esiste un sistema lavorativo<br />
capace di portare ad una sana crescita collettiva,<br />
soprattutto in un momento così delicato, è<br />
certamente quello della cooperazione. Soprattutto<br />
se consideriamo l'elemento chiave su cui si fonda<br />
questo sistema, che non risiede sicuramente nel<br />
desiderio di una ricchezza individuale, anche<br />
perché, diciamolo pure, ad oggi parlare di<br />
ricchezza per la più parte della gente potrà<br />
sembrare blasfemo, in particolare se ricordiamo<br />
che una ricchezza forse c'è, ma è mal ripartita.<br />
Proprio in questi casi lo spirito cooperativo e<br />
l'unico motore capace di ridare vita ad una<br />
macchina che stenta a ripartire e non a caso il 2012<br />
è stato proclamato dall'ONU come l'anno<br />
internazionale delle Cooperative.<br />
Italia Cooperativa, l'organo di stampa di<br />
Confocooperative, ha diffuso dei dati<br />
importantissimi riguardo il binomio crisi –<br />
cooperative, dati che possono dare dei piccoli<br />
fondamenti alle nostre speranze. Negli ultimi 4<br />
anni infatti la cooperazione in Italia ha registrato<br />
+8% di occupazione, un'occupazione moderna, con<br />
maggioranza femminile, che si aggiunge al +13,4%<br />
registrato soltanto dalle cooperative di<br />
Confooperative che fanno, dunque, ancora meglio<br />
della media nazionale, passando da 480mila<br />
persone occupate a 544.480. Numeri importanti<br />
che confermano la caratteristica delle cooperative<br />
di “un utile in meno un occupato in più” che<br />
dimostrano di operare pienamente nella<br />
responsabilità sociale.<br />
Tutto questo non passa inosservato, anzi, le<br />
istituzioni sono ben coscienti del grandissimo<br />
lavoro che le imprese stanno facendo per portare<br />
avanti un intero sistema non solo economico ma<br />
anche culturale. A tal proposito è importante citare<br />
una piccola parte del discorso tenuto dal Ministro<br />
per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione,<br />
Andrea Riccardi, alla 38esima Assemblea<br />
Nazionale di Confcooperative per l'anno 2012, in<br />
cui si ritrovano i concetti fondamentali del ruolo<br />
della cooperazione:<br />