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Svar Numero 5 - Lettere e filosofia

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La trasgressione come creatività<br />

"T<br />

rasgressione”, “diversità”, “disagio”,<br />

“devianza”. Ognuna di queste parole ha<br />

un significato particolare. Eppure tutte<br />

hanno un comune denominatore: sono<br />

l’esatto opposto di conformità.<br />

Nell’immaginario comune, infatti, la trasgressione<br />

identifica lo sconfinamento dalle regole, racchiude<br />

in sé l’idea, il desiderio di voler divergere, di voler<br />

opporsi e di voler andare oltre la<br />

“normalità”.Etimologicamente, “trasgressione”<br />

deriva da “trasgredior” che significa “passare<br />

oltre, al di là”.<br />

A mio parere la trasgressione significa esternare,<br />

mettere in pratica un bisogno di autoaffermazione.<br />

Trasgredire può significare fare nuove esperienze<br />

uscendo da ciò che è considerato usuale e<br />

rassicurante; misurarsi con i limiti prestabiliti<br />

mettendo alla prova se stessi e gli altri. Vuol dire<br />

dare uno “strappo” alle regole indipendentemente<br />

che queste siano dettate da altri o siano dettate da<br />

noi stessi e dalla nostra educazione.<br />

La vita dell’uomo è stata caratterizzata da un<br />

susseguirsi di episodi di trasgressione che in<br />

qualche modo hanno contribuito alla crescita della<br />

società. Esistono vari tipi di trasgressione e alcuni<br />

di questi, ancora, non sono stati accettati da tutti<br />

andando cosi ad “emarginare” chi alla fine ha una<br />

propria visione del mondo o che comunque<br />

trasgredendo i canoni imposti dalla società si batte<br />

per i suoi ideali e i propri valori. C’è anche da dire<br />

che la trasgressione cammina di pari passo con la<br />

D'Agostino Raffaella<br />

creatività, infatti alcuni “grandi” della letteratura,<br />

dell’arte e della <strong>filosofia</strong> erano dei “personaggi”<br />

controcorrente. Proprio pensando a questo, forse,<br />

un autore rimasto anonimo, un giorno ha scritto:<br />

>.<br />

Nel panorama letterario italiano,ad esempio, una<br />

figura emblematica ed estremamente trasgressiva<br />

fu Gabriele D’Annunzio. Egli incarna le tendenze<br />

estetizzanti del decadentismo e il suo estetismo.<br />

Pone l’arte, a differenza degli altri poeti, in cima<br />

alla gerarchia dei valori, che lo porta a fare della<br />

sua stessa vita un’opera d’arte. L’apoteosi di<br />

questo culto del bello,che fa di D’annunzio un<br />

trasgressore creativo, è raggiunta con il<br />

protagonista de ”Il piacere” : Andrea Sperelli,<br />

eccezionale, eccentrico, trasgressivo, fruitore<br />

dell’arte e dedito alla bellezza e al superfluo,<br />

propone tutto ciò che poi D’Annunzio ha<br />

concretamente cercato di realizzare nella sua vita.<br />

Un personaggio , come ha scritto lo stesso autore,<br />

che è il modello del nuovo “giovin signore”<br />

italiano, legittimo e campione di una stirpe di<br />

gentiluomini e di artisti eleganti, ultimo<br />

discendente di una razza intellettuale in cui il<br />

culto del bello è innalzatore di una vera e propria<br />

religione.<br />

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