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Svar Numero 5 - Lettere e filosofia

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effettiva tra “pubblico” e “privato”, e il “conflitto di<br />

interessi” tra ruoli privati e cariche Istituzionali è<br />

diventato strutturale. Questo perché il “governo<br />

mondiale privato” e l’élite finanziaria hanno<br />

direttamente e sistematicamente occupato le<br />

Istituzioni “pubbliche” dei Paesi occidentali,<br />

soprattutto negli Stati Uniti, ma ormai anche in<br />

Italia, inserendovi in pianta stabile dirigenti delle<br />

multinazionali e delle banche d’investimento<br />

private. La stragrande maggioranza dei membri<br />

delle Amministrazioni americane dagli anni ‘80’ in<br />

poi è stata prima, durante e dopo la propria<br />

esperienza politica rappresentante di qualche<br />

grande multinazionale (soprattutto del settore<br />

petrolifero e delle forniture militari) o delle grandi<br />

banche d’investimento. Già uno dei loro fantocci<br />

più affidabili dell’élite, Ronald Reagan, nominò<br />

Ministro del Tesoro il suo quasi omonimo Regan,<br />

uomo della Merryl Linch. Da allora in tutte i<br />

Governi successivi sono stati piazzati uomini delle<br />

banche: come Rubin, Greenspan, Bernake e<br />

Poulson, il dirigente della Goldman Sachs che era<br />

Ministro del Tesoro durante la fase acuta della crisi<br />

dei subprime, nel 2008. E come Tim Geithner,<br />

nominato da Obama. Queste persone immorali<br />

hanno tratto profitti colossali praticando crimini<br />

finanziari come la vendita di “derivati” e titolispazzatura,<br />

ingannando persino i clienti delle loro<br />

stesse banche. Al tempo stesso hanno gestito<br />

l’economia “statale” americana, negando fino<br />

all’ultimo l’arrivo della crisi dei mutui, ma<br />

assicurando infine alle loro banche 600 miliardi di<br />

dollari “pubblici”.<br />

A dimostrare come l’élite sia rigorosamente<br />

“bipartisan” e domini anche la sinistra “liberal”<br />

americana, c’è il fatto che proprio al “democratico”<br />

Clinton (anche se in quel momento il Congresso era<br />

maggioranza repubblicana) si deve la<br />

promulgazione di quel.Gramm-Leach-Bliley Act<br />

del 12 novembre del 1999 che abrogò le<br />

disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933, la<br />

legge che aveva introdotto la netta separazione tra<br />

attività bancaria commerciale tradizionale e attività<br />

bancaria di investimento. Questa era una legge<br />

fondamentale, perché impediva che le due attività<br />

non potevano essere esercitate dallo stesso<br />

intermediario, in modo da evitare che il fallimento<br />

dell'intermediario comportasse altresì il fallimento<br />

della banca tradizionale, tutelando quindi<br />

l'economia reale da eventi negativi prettamente<br />

finanziari. Abrogare quella legge fu un crimine. Il<br />

Gramm-Leach-Bliley Act ha permesso la<br />

costituzione di gruppi bancari che al loro interno<br />

permettono, seppur con alcune limitazioni, di<br />

esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia<br />

l'attività di investment banking e assicurativa. Si<br />

tratta di mostruosi colossi finanziari dal potere<br />

illimitato (come, per esempio, quella tra il gruppo<br />

bancario Citicorp e il gruppo assicurativo<br />

Travelers). La stessa crisi attuale che investe il<br />

nostro Paese, e prese il via da quella dei mutui subprime<br />

del 2008, è una diretta conseguenza della<br />

legge promulgata da Clinton.<br />

In questo percorso di occupazione diretta delle<br />

Istituzioni, dunque, le grandi banche statunitensi<br />

hanno tracciato la strada che poi l’Europa e l’Italia<br />

hanno seguito: per questo abbiamo come Capo del<br />

Governo un tecnocrate della Goldman Sachs,<br />

membro del Bilderberg e della Trilateral.<br />

C) Del resto, tali dinamiche sono state possibili<br />

perché, di fatto, gli Stati-nazione hanno iniziato a<br />

declinare irreversibilmente da tempo. Ossia da<br />

quando le famiglie storiche del gotha finanziario<br />

Occidentale (nuclei originari dell’attuale “governo<br />

mondiale”) imposero la creazione delle varie<br />

Banche Centrali, cartelli di banche private che<br />

sottrassero agli Stati il diritto di emettere moneta,<br />

usurparono la principale sovranità. La prima fu la<br />

Bank of England, alla fine del ‘700. Man mano,<br />

furono poi fondate le altre Banche Centrali. Come<br />

la Federal Reserve, risultato del patto sottoscritto<br />

da pochi banchieri, fra cui Warburg, J.P. Morgan e<br />

Rockefeller, che già nel 1913 segnò di fatto l’inizio<br />

della fine degli Stati Uniti come Stato sovrano. E<br />

come la nostra Banca d’Italia (il cui elenco di soci,<br />

al 95% istituti finanziari privati, è stato pubblicato<br />

soltanto nel 2004 da un giornale notoriamente<br />

eversivo e comunista: Famiglia Cristiana).<br />

D) A partire dalla creazione delle Banche Centrali,<br />

e tramite le sue strutture occulte, la politica che le è<br />

asservita e il controllo del sistema mediatico, l’élite<br />

può portare avanti da decenni ai danni di milioni di<br />

cittadini inconsapevoli (ma colpevoli di passiva<br />

ignoranza) la più grande truffa di tutti i tempi:<br />

quella del “debito pubblico”. Usurpando il diritto<br />

sovrano di emettere moneta, le Banche Centrali<br />

sono diventate le depositarie monopoliste del<br />

denaro. Gli Stati (ciò che ne resta) sono costretti a<br />

farselo prestare da esse, accumulando debiti su<br />

debiti. E per ripagare gli interessi sul debito, non

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