Svar Numero 5 - Lettere e filosofia
Svar Numero 5 - Lettere e filosofia
Svar Numero 5 - Lettere e filosofia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Il condizionamento religioso<br />
La società occidentale presenta caratteri<br />
davvero curiosi.<br />
Basata su un razionalismo totalizzante,<br />
interamente tesa al raggiungimento di<br />
un utile, di un profitto da quantificare e<br />
analizzare, è riuscita a applicare questo<br />
atteggiamento sistematico anche alla spiritualità e<br />
a tutte quelle materie strettamente legate<br />
all’interiorità e alla sensibilità del singolo. Basti<br />
pensare all’arte, solitamente accettata con<br />
accondiscendenza, quasi tollerata come uno svago<br />
di poco conto, per non dire inutile; ma anche alle<br />
scienze umanistiche, che mai potrebbero reggere il<br />
confronto con le scienze esatte e con la loro<br />
intrinseca (e spesso presunta) utilità.<br />
Anche alla religione, che in quanto realizzazione<br />
del rapporto col divino dovrebbe rappresentare in<br />
sé un aspetto fondamentale della vita (cioè<br />
rapporto con ciò che garantisce e causa l’esistenza<br />
stessa), è stato deputato un ruolo quasi<br />
“marginale”, funzionale, con un’impostazione<br />
perlopiù legalistica basata su scadenze e doveri<br />
che ogni pia persona deve rispettare ed onorare.<br />
Questa concezione precettistica del culto, tipica<br />
delle grandi fedi monoteiste, ha effetti diretti sulla<br />
società introducendo ricorrenze da rispettare,<br />
periodi di preparazione e momenti di comunanza<br />
sociale che coinvolgono tutta la comunità.<br />
La vita dell’uomo comune è influenzata da<br />
momenti di passaggio correlati al culto; i rapporti<br />
con la famiglia, i funerali, il matrimonio, la nascita<br />
Corigliano Francesco<br />
dei figli, eccetera. Ma in particolar modo<br />
nell’Occidente l’azione condizionante della<br />
religione è più intensa, più determinante,<br />
principalmente grazie alla diffusione della fede<br />
cattolica e alla distribuzione dell’organizzazione<br />
ecclesiastica, presente in quasi tutto il mondo. Le<br />
basi dottrinali della Chiesa sono conosciute<br />
ovunque , insegnate nelle scuole e continuamente<br />
citate o presenti all’interno dei media. E che<br />
piaccia o meno, in Italia questa presenza è ancora<br />
più accentuata a causa della vicinanza col<br />
Vaticano.<br />
Nel nostro Paese il cattolicesimo costituisce una<br />
della maggiori basi culturali: iniziando<br />
dall’educazione elementare, passando per tutti i<br />
momenti “formativi” nella vita dell’italiano medio<br />
ogni individuo deve prima o poi relazionarsi con<br />
alcuni usi e precetti di matrice religiosa, e regolare<br />
le proprie scelte in base a quanta influenza esse<br />
hanno sulla sua comunità. Ma questo discorso non<br />
è ristretto solo all’Italia; è uso comune nei Paesi<br />
prevalentemente cattolici battezzare i bambini<br />
appena nati, il ché implica di per sé una sottintesa<br />
accettazione (e imposizione) del ruolo della<br />
religione nella vita di ognuno. Il cristianesimo è<br />
vivo e radicato in tanti altri paesi da molti secoli, e<br />
su di essi ha influito con minore o maggiore<br />
intensità - non solo a livello sociale, ma anche e<br />
soprattutto politico. Un esempio chiaro e valido<br />
della diffusione che un credo religioso può<br />
raggiungere.