Svar Numero 5 - Lettere e filosofia
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significato del messaggio. Ed è proprio questo che<br />
rende oggi il testo biblico non fedele all’originale<br />
messaggio di chi lo ha ispirato e che desiderava<br />
tramandare.<br />
L’alterazione del significato o del genere delle<br />
parole è stata una pratica molto utilizzata<br />
all’interno della Bibbia, direi quasi assiduamente. È<br />
il caso della parola Spirito Santo. La parola<br />
“spirito” è spesso usata nella Scrittura a Dio. Gv 4,<br />
24 afferma che “Dio è Spirito”. In ebraico la parola<br />
spirito è רוח ("ruach"), un nome di genere<br />
femminile. "Spirito Santo" è רוח הקודש, "ruach<br />
haQodesh". Per la Religione ebraica con tale<br />
termine viene indicata la forza attiva o energia<br />
vitale di Dio. Questo concetto non ha avuto tuttavia<br />
uno sviluppo particolare nell'Ebraismo, come<br />
invece si è avuto nel Cristianesimo. In greco antico<br />
"spirito" si dice "πνεύµατος" o "πνεῦµα"<br />
("pneuma"; da "πνέω", "pneō", cioè<br />
"respirare/soffiare/aver vita"), ed è di genere<br />
neutro. In latino Spirito è "Spiritus" (da "spiro",<br />
cioè "respirare", "soffiare") ed è di genere<br />
maschile. Da lì e dal greco l'equivoco di una<br />
Trinità, la dottrina centrale delle più diffuse chiese<br />
cristiane, tutta maschile. Se ci soffermiamo poi sul<br />
termine El shadày (אֵל שַׁדַּי) noto come<br />
“onnipotente” scopriamo un’alterazione a dir poco<br />
unica. Il Dizionario di ebraico e aramaico biblici<br />
non dà una traduzione esatta e concreta del termine,<br />
ma lo classifica semplicemente come un termine di<br />
teologia biblica. In ebraico comunque שַׁד (shad)<br />
significa “mammella”. Recentemente si è collegato<br />
shadày con la radice semitica tdy che significa<br />
“petto”. L’immagine che ne deriva è quindi pettomammella<br />
e nel linguaggio concreto ebraico questo<br />
attributo femminile viene associato proprio a Dio.<br />
Diversi sono poi gli esempi di parole che cambiano<br />
di significato tra una traduzione e l’altra; parole<br />
come eredità2 si trasformano in proprietà o il<br />
placarsi3 arriva ad identificarsi con il pentimento.<br />
Piccole variazioni che sembrano insignificanti, ma<br />
che stravolgono completamente il senso del<br />
messaggio originale.<br />
1 E. Galbiati, A. Penna e P. Rossano, La Sacra<br />
Bibbia, UTET 1963.<br />
2 Deuteronomio 3, 18. Versione Bibbia Mons.<br />
Martini 1778 . Versione CEI 2008