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THESAURUS LITTERARUM LITTERARUM - AbleMedia

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10. Al seguito di Memmio, Catullo sperava<br />

anche di ricavare un po’ di soldi dalla spedizione<br />

in Asia Minore: i governatori romani sfruttavano<br />

molto le province, da loro avidamente e rapacemente<br />

amministrate. Ma Memmio concesse poco<br />

a Catullo e agli altri intellettuali che erano al suo<br />

cap. IV - Gaio Valerio Catullo - Il poeta di Lesbia, il poeta dell’amore 37<br />

Il poeta amò perdutamente questa donna, alternando, per essa, giorni colmi<br />

di gioia purissima e di felicità intensa, con altri di profondo sconforto e di disperazione<br />

assoluta, secondo il mutevole volere o il capriccio di Lesbia, a volte di -<br />

sposta ad amarlo sul serio, più spesso a tradirlo senza alcun pudore o ritegno.<br />

Lesbia divenne l’unica, vera «padrona» (domina) dell’animo e della volontà di<br />

Catullo, l’ispiratrice della sua poesia e della sua vita. Spesso il poeta tornò a<br />

Verona e a Sirmione, sul lago di Garda, dove possedeva una splendida villa. Ma,<br />

nonostante il suo amore per la sua terra d’origine, Roma era intanto diventata<br />

la città della sua vita, perché, come egli stesso afferma (Carmina LXVIII, 34-35,<br />

Antol. catull., pagg. 79-83), ora egli vive a Roma (Romae vivimus), là è la sua<br />

casa (illa domus), là è la sua dimora (illa mihi sedes), là si consuma la sua vita<br />

(illic mea carpitur aetas); e in quel «consumarsi» della sua vita in Roma, si avverte<br />

che tanta parte vi ha avuto, o forse ancora vi ha, nonostante tutto, la presenza<br />

in essa di Lesbia.<br />

Oltre al dolore procurato al poeta dallo sciagurato amore per Lesbia, un altro<br />

dolore, d’altra più grave natura, venne, purtroppo, un triste giorno a colpirlo: la<br />

morte prematura, verso il 60 a.C., nella lontana Troade, del suo amatissimo fratello.<br />

Solo alcuni anni dopo, il poeta, recandosi in viaggio in Asia Minore al seguito<br />

del propretore G. Memmio 10, governatore della Bitinia dal 57 al 56 a.C., poteva<br />

finalmente recarsi nella Troade a rendere omaggio alla tomba del fratello (Carmina<br />

CI). L’ultimo Carme di Catullo sembra sia l’XI (cfr. Antol. catull., pagg. 77-78),<br />

databile al 55 o, forse, al 54 a.C.: è un messaggio per Lesbia, certamente l’ultimo,<br />

col quale il poeta si congeda definitivamente e senza più rimpianti da lei<br />

e, forse, dalla vita, se è vero che il 54 a.C. è anche l’anno triste della sua morte.<br />

La vita di Catullo si esaurì, dunque, nel breve giro di soli trent’anni.<br />

2. La produzione letteraria<br />

L’opera di Catullo è costituita da poesie liriche raccolte in un liber, il canzoniere,<br />

a noi pervenuto, comprendente 116 carmi complessivi; questi carmi si presentano<br />

suddivisi in tre sezioni, secondo un criterio esclusivamente metrico e stilistico,<br />

non certo cronologico.<br />

Pertanto, la I sezione (Carmina I-LX) contiene poesie brevi e di argomento<br />

vario, leggero e personale: sono, queste, le nugae, cioè le «inezie» come le definisce<br />

il poeta stesso. Il metro di questi carmi è vario: endecasillabi falecei, prevalentemente,<br />

e trimetri giambici, coliambi, asclepiadei maggiori, priapei; sistemi<br />

strofici quali il saffico minore e il sistema tetrastico costituito da tre gliconei e<br />

un ferecrateo. La II sezione (Carmina LX-LXVIII), contiene le poesie più lunghe e<br />

letterariamente più elaborate: sono, questi, i carmina docta, carmi, o, meglio,<br />

poemetti di maggiore impegno e consistenza letteraria, dai quali il poeta si attendeva<br />

la fama. Si tratta, in particolare, di epitalami, di epilli ed elegie di soggetto<br />

prevalentemente mitologico, ma pur essi ricchi di riferimenti a carattere autobiografico.<br />

Il metro varia da carme a carme, con prevalenza, tuttavia, di esametri<br />

e di distici elegiaci. La III sezione (Carmina LXIX-CXVI), contiene altre nugae, cioè<br />

poesie brevi e di argomento vario, leggero e personale. Queste nugae si distin-<br />

La tormentata<br />

storia<br />

dell’amore di<br />

Catullo e<br />

Clodia<br />

Verona e<br />

Sirmione sul<br />

Garda<br />

Roma dimora<br />

definitiva della<br />

sua vita<br />

La morte del<br />

fratello (60<br />

a.C.)<br />

Il viaggio<br />

in Bitinia<br />

(57-56 a.C.)<br />

L’anno della<br />

morte: 54 a.C.<br />

Il liber<br />

(canzoniere)<br />

I sezione<br />

(carmina I-LX)<br />

nugae<br />

II sezione<br />

(carmina<br />

LX-LXVIII)<br />

carmina docta<br />

III sezione<br />

(carmini LXIX-<br />

CXVI) nugae<br />

in distici<br />

elegiaci<br />

seguito e tutto ciò destò l’ira e il risentimento del<br />

poeta che, pertanto, non esitò, al ritorno dal<br />

viaggio, a lanciare frecciate ingiuriose contro lo<br />

stesso Memmio (Carmina X, Antol. catull., pagg.<br />

64-65).

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