THESAURUS LITTERARUM LITTERARUM - AbleMedia
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Ripartizione<br />
della Gallia<br />
indipendente<br />
La conquista<br />
della Gallia<br />
(58-56 a.C.)<br />
L’insurrezione<br />
della Gallia<br />
(53 a.C.)<br />
La Gallia<br />
provincia<br />
romana<br />
(51 a.C.)<br />
Il ritorno di<br />
Cicerone<br />
dall’esilio<br />
(57 a.C.)<br />
Il convegno di<br />
Lucca (56<br />
a.C.)<br />
La morte di<br />
Crasso (53<br />
a.C.)<br />
Pompeo si<br />
accorda col<br />
senato a<br />
danno di<br />
Cesare<br />
(52 a.C.)<br />
4 L’età cesariana (78-44 a.C.)<br />
Narbona) e qui, in Gallia, si spostò il suo interesse, per compiervi quelle imprese<br />
militari di conquista alle quali da tempo aspirava. La Gallia ancora indipendente<br />
era costituita da tre parti: 1) la Gallia celtica (la regione più centrale ed estesa),<br />
che andava dalla Garonna alla Senna; 2) la Gallia belgica (a Settentrione), che<br />
si estendeva dalla Senna al Reno; 3) l’Aquitania (a Sud), dai Pirenei alla Garonna.<br />
Le operazioni militari di conquista della Gallia iniziarono nei 58 a.C., allorché<br />
Cesare intervenne contro gli Elvezi che minacciavano di invadere la provincia<br />
Narbonese. Battuti questi, egli si rivolse contro gli Svevi, una popolazione germanica<br />
che, guidata dal re Ariovisto, si era insediata da oltre dieci anni nella<br />
Gallia celtica, angariando le popolazioni celtiche dei Sèquani e degli Edui. Ariovisto<br />
fu sconfitto e costretto a ripassare il Reno. Cesare era riuscito così ad assicurarsi<br />
l’alleanza e il favore dalle genti della Gallia centrale. Nel 57 e 56 a.C. si<br />
ebbero, infine, le campagne di Cesare nella Gallia Settentrionale contro le bellicose<br />
tribù belgiche, che furono debellate.<br />
Sicché, in soli due anni (58-56 a.C.), Cesare era riuscito ad estendere il<br />
dominio romano su tutta la Gallia. In seguito, tuttavia, per proteggere la sua conquista<br />
egli dovette organizzare due spedizioni militari contro i Germani abi tanti<br />
al di là del Reno, che nel 55 a.C. avevano invaso la Gallia Settentrionale, e altre<br />
due spedizioni contro i Britanni (55-54 a.C), per troncare le relazioni tra questi<br />
e i Galli che da essi ricevevano aiu ti e sostegni per scuotere il giogo romano.<br />
Tutte le spedizioni militari si risolsero in altrettanti successi militari per Cesare.<br />
Ma nel 53 a.C., egli dovette subito rientrare in Gallia, dove intanto era scop -<br />
piata, capeggiata da Vercingetorìge, l’insurrezione antiromana di tutte le popolazioni<br />
galliche. Vercingetorìge fu assediato e sconfitto da Ce sare ad Alesia nel 52<br />
a.C. L’anno dopo, nel 51 a.C., tutti i focolai di resistenza gallica erano spenti e<br />
l’intera Gallia, riconquistata, diventava provincia romana.<br />
5. La guerra civile tra Cesare e Pompeo (49-45 a.C.)<br />
Partito Cesare per la Gallia (58 a.C.), venne a crearsi in Roma un movimento<br />
favorevole al richiamo di Cicerone dall’esilio. Osteggiato dall’irriducibile Clodio,<br />
ma appoggiato dallo stesso Pompeo e sostenuto dal tribuno Annio Milone, il movimento<br />
riuscì ad ottenere il ritorno di Cicero ne dall’esilio nell’anno 57 a.C.<br />
Intanto incominciavano a sorgere moti vi di disaccordo tra i triumviri e di ciò<br />
approfittava il senato per osteggiarli nelle loro iniziative politiche. Nel convegno<br />
di Lucca del 56 a.C., Cesare riuscì a ritessere le fila del triumvirato, rinnovando<br />
l’intesa. In virtù dei rinnovati accordi si ebbe che Pompeo e Crasso divennero<br />
consoli nel 55 a.C. e che a Pompeo fu confe rito un comando quinquennale nelle<br />
due Spagne, a Crasso un comando quinquennale sulla Siria per agire contro i<br />
Parti, a Cesare vennero prolungati per altri cinque anni i poteri proconsolari, in<br />
modo che potesse continuare ad agire in Gallia.<br />
Ma partito Cesare, ben presto la situazione politica in Roma (dove Pompeo<br />
aveva preferito trattenersi, avendo demandato a suoi fiduciari l’incarico di governare<br />
le Spagne) mutò radicalmente a suo sfavore. Infatti, risoltasi in un completo<br />
di sastro la spedizione di Crasso contro i Parti e conclusasi con la sua morte (53<br />
a.C.), nel 52 a.C. Pompeo cambiò politica e, accordatosi col senato, affermò la<br />
sua preminenza a capo della repubblica, facendosi eleggere per quell’anno, in<br />
spregio alle norme costituzionali, consul sine collega, e cercò di minare le posizioni<br />
di Cesare. Per impedire a Cesare la possibilità di una sua elezione al secondo<br />
consolato allo scadere del mandato proconsolare, Pompeo fece approvare una<br />
legge secondo la quale le candidature dovevano essere poste in Roma di per-