THESAURUS LITTERARUM LITTERARUM - AbleMedia

Carme CIX
Carme V
70 L’età cesariana (78-44 a.C.)
Nessuna donna può dire d’essere amata tanto di cuore, quanto da me è amata la
mia Lesbia: nessuna fedeltà in nessun patto mai fu tanto grande quanto grande,
nell’amore di te, s’è ritrovata in me.
La promessa di Lesbia
Lesbia promette a Catullo che l’amerà per tutta la vita, e il poeta prega gli dèi ch’ella
davvero sia in grado di prestare fede per sempre alla sua promessa. Torna qui il motivo
catulliano della religiosa, sacra inviolabilità del foedus, «patto» d’amore, tra due innamorati.
(Metro: distico elegiaco).
Iucundum, mea vita, mihi proponis amorem
hunc nostrum inter nos perpetuumque fore.
Di magni, facîte ut vere promittere possit,
atque id sincere dicat et ex animo,
5 ut liceat nobis tota perducere vita
aeternum hoc sanctae foedus 61 amicitiae.
Vita mia, mi prometti che questo amore nostro, tra noi, sarà felice ed eterno. Dèi
grandi, fate che possa promettere il vero e che ciò che dice lo dica schiettamente e
di cuore, che sia permesso a me e a lei il far durare per tutta la vita reciproco questo
patto d’inviolabile amore.
Godiamoci la vita, Lesbia mia, e dammi un numero infinito di baci
Qualche critica incomincia a diffondersi in Roma sulla relazione sentimentale tra
Catullo e Lesbia, e la «signora» forse ne è turbata: di qui l’invito da parte del poeta a non
pensarci, anzi a godersi la vita; intanto incominci Lesbia a dargli tanti, ma proprio tanti
baci, sino a perderne il conto, in barba a tutti i supercritici benpensanti, vecchi e brontoloni,
o a qualche malevolo invidioso. (Metro: endecasillabi falecei).
Vivamus, mea Lesbia, atque amemus
rumoresque senum severiorum
omnis unîus 62 aestimemus assis 63.
Soles occidêre et redire possunt:
5 nobis cum semel occîdit brevis lux,
nox est perpetua una dormienda.
Da mi basia 64 mille 65, deinde centum,
dein mille altera, dein secunda centum,
deinde usque altera mille, deinde centum.
Formia» cui si riferisce Catullo è Mamurra, nemico
di Catullo e amico di Cesare.
59. fides: la «fedeltà» era qualcosa di sacro
nella concezione catulliana dell’amore. Si tratta di
parola emblematica all’interno della poesia di
Catullo.
60. foedere: il foedus, il sacro «patto» d’amore,
è altra parola emblematica nella poesia catulliana.
61. foedus: vedi sopra.
62. unîus: con l’i breve per ragioni metriche.
63. assis: l’asse era una moneta di scarso
valore presso i Romani e può essere qui reso col
nostro «un soldo».