Origini del teatro in Italia, studj sulle sacre rappresentazioni seguiti ...

[ CONTRASTI.
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XXXII.
I Contrasti.
Non sembrerà inopportuno far qui menzione di un
genere di componimenti , che si connettono col nostro argomento
per una forma imperfettamente drammatica , e
dei quali qui è appunto il luogo di discorrere, perchè in
essi sono introdotti personaggi simbolici, e il fine loro è
generalmente insegnativo e morale. Vogliamo dire dei
Contrasti^ forma assai diffusa non solo in Italia, ma in tutta
Europa durante l'età medioevale e nei primi tempi delle
nuove letterature, e che, come la Rappresentazione sotto il
nome di Maggio^ vive tuttora in qualche parte del Contado
toscano colla stessa sua antica denominazione. ^
Il Contrasto è un dramma appena abbozzato, e nello
stato come di embrione , che ha sua origine in una ten-
denza della fantasia a dar vita e parola alle idee astratte e
agli oggetti materiali , e trae la sua storica origine dalle
età tenebrose del Medio Evo, quando più corpulenta , per
dirla col Vico, era la immaginazione dei volghi. Quando la
Letteratura romana andava decadendo, e sempre più sco-
stavasi dai grandi esempj greci e nazionali, 1* arte stanca
del vero prediligeva 1' allegoria , e cercava novità di argo-
menti nei giuochi capricciosi della fantasia. Sopravveniva
intanto il Cristianesimo insegnando che le cose di quaggiù
hanno apparenza caduca e bugiarda, ma costante e recon-
dita significazione morale e religiosa; onde quelle sottili
indagini per trovare a tutte le opere del creato , come a
quelle della mano o del pensiero dell'uomo, un valore di-
verso da quello che a primo aspetto vi si ravvisi. Quindi, da
un lato, le personificazioni della Filosofia e della Filologia,
Contado.
* Vedi Y Appendice sulla Rappresentazione drammalica del
Origini del Teatro italiano.— U. 3