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alta - Altervista

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all’inganno pur di restare con voi. Ho vissuto pellegrino tra i due mondi,<br />

portandomi dietro una realtà di inconcepibile violenza che non mi apparteneva.<br />

Non potevo venire a casa, Maud. La mia forma mutava quando<br />

ci provavo, così sul viale diventavo un gufo. Non potevo incontrarvi<br />

né lasciarvi un messaggio» Maud ascoltava immobile. «Ora sono qui»,<br />

continuò Lester, «per aiutarti. Ho avuto il permesso, a lungo richiesto, di<br />

poterti parlare del tuo potere.»<br />

«Io non ho nessun potere. Sono cresciuta dandomi da fare, lavorando.<br />

Quella roba mi ha portato solo guai. Ho vissuto l’intera vita all’ombra<br />

del mio essere strega. Io e la mamma siamo state trattate come mostri;<br />

nessuno più le chiese i rammendi, dopo che te ne andasti. La prima cosa<br />

che vendemmo fu la carrozza. In città hanno sempre avuto paura di me,<br />

tuttora mi detestano, mi evitano, è sempre stato così e immagino che<br />

debba ringraziare te per questo… il padre che viene da un altro mondo.»<br />

«Devi ringraziare solo te stessa per i tuoi insuccessi, Maud. Io e tua<br />

madre abbiamo messo al mondo una bimba bellissima, con grandi poteri<br />

buoni. Se lei ha preferito rovinarsi con le sue stesse mani, la responsabilità<br />

è solo sua. Sono qui per questo, però. Per aiutarti a cambiare.»<br />

«Cambiare? Ho centosette anni e un piede nella fossa! Per essere ancora<br />

prigioniera di questo inferno devo ringraziare il sangue di fata che<br />

scorre nelle mie vene. Invece, lo maledico! Esso mi costringe a un’esistenza<br />

indegna! È tardi. Tardi per cambiare!» esclamò con un riso sprezzante,<br />

poi pensò a Lola e alla gioia provata in sua compagnia, e desiderò<br />

vivere altri cento anni, ma non lo fece capire a lui.<br />

«No, non lo è. Se ti restasse anche un solo giorno da vivere, hai il<br />

diritto di essere felice. E si è felici solo assumendosi la responsabilità<br />

della propria natura, Maud. Negarla, a lungo andare, crea infelicità, risentimento…<br />

ferocia.»<br />

Suo padre aveva pronunciato quell’ultima parola come se volesse<br />

sottolinearne il significato. Maud si appoggiò al vecchio camino di pietra,<br />

buio come una tomba.<br />

«I tuoi animali» Lester si fece strada attraverso la sala.<br />

«Sei venuto dopo cent’anni per giudicarmi? Una vecchia che cuce<br />

animali di pezza, anziché fare incantesimi come quel grand’uomo fatato<br />

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