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solitudine Morte verrà quando sarai morta<br />

presto, troppo presto–<br />

Sonno verrà quando sarai sparita;<br />

all’una e all’altro non chiederei la grazia<br />

che chiedo a te, amata Notte–<br />

sia veloce il tuo volo che si avanza,<br />

vieni presto, presto!<br />

229<br />

Percy B. Shelley<br />

La pioggia continuò a cadere per tutto il giorno. Una luce livida<br />

impregnava l’aria e le cime degli alberi, appesantite dall’acqua, si<br />

piegavano come vecchiette curve sotto il peso degli anni. Ciascuna<br />

di quelle cime ricordava Maud.<br />

Nel giorno del suo funerale, Lola aveva trascorso ore e ore seduta<br />

sulla panca di pietra. Le piume ricadevano molli sulle spalle, assieme ai<br />

capelli fradici. Il prato oltre la siepe aveva perduto tutta la sua magia. Era<br />

sola, adesso. Completamente sola.<br />

Nathan l’aveva chiamata a gran voce quella notte, prima che giungessero<br />

tutte le macchine terribili dalla città, ma si era nascosta. Aveva<br />

paura delle persone. Era disperata e priva di ogni punto di riferimento.<br />

Poi lui se n’era andato. Si era spicciato a portare il cadavere di Rosie<br />

Maud il più possibile lontano dalla siepe, certamente per non metterla<br />

in pericolo, e suo padre lo aveva condotto via in uno di quei carri che<br />

facevano un puzzo terribile.<br />

Anche la musica che egli aveva con sé all’arrivo nel sepolcreto era<br />

svanita. Solo la pioggia era rimasta con Lola, oltre alle anime dei morti,<br />

silenziose e quasi invisibili sotto l’acqua scrosciante.<br />

Due pettirossi scesero a posarsi sulla sua testa e bevvero l’acqua che<br />

si era raccolta nelle orbite del teschio. Si alzò, gli uccellini presero il volo<br />

e lei si perse nel cimitero tra le tombe distrutte e i rivoli di fango.<br />

Sembrava un altro posto. Rufus si trovava sul sentiero principale,<br />

il primo che ci si trovava davanti se si oltrepassava il ponte. Era fermo<br />

nell’atto di fare un passo, la grossa testa rivolta verso il lago, l’espressione<br />

attenta. Lola carezzò le piccole ali di pietra che mai lo avrebbero<br />

sollevato, gli grattò il collo. Aveva restituito a lui e Bianco la loro essenza<br />

e lo aveva fatto senza accorgersene, dopo la morte di sua madre.

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