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alta - Altervista

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Battendo le mani lo inseguì fino alle rive del lago, dove l’animale toccò<br />

appena l’acqua con la punta del muso per risalire poi come un fulmine,<br />

travolgendola. Dopo qualche minuto tornò indietro e aspettò che Lola<br />

si alzasse e spolverasse tutta la neve dai vestiti. Tornarono insieme al<br />

mausoleo.<br />

«Ci sei tu ora a farmi compagnia» disse sedendosi nella scatola dove<br />

si era risvegliata e abbracciandosi le ginocchia. «Come ti chiami?»<br />

In tutta risposta il gargoyle uggiolò scuotendo il muso zannuto. Incapace<br />

di resistere,<br />

Lola gli gettò le braccia al collo.<br />

«Oh non preoccuparti, troveremo subito un nome per te, qui è pieno<br />

di persone che non ne hanno più bisogno.»<br />

Nel voltarsi notò l’incisione sul bordo della cassa.<br />

«Rufus» lesse, poi guardò il gargoyle, seduto davanti a lei con le orecchie<br />

ritte in attesa, e chiese: «Rufus ti piace? Sembra fatto apposta per te.»<br />

Lui le balzò addosso e insieme finirono nella buca piena di neve.<br />

«Scusate, perdonate l’intrusione.»<br />

Lola e Rufus tirarono fuori le teste dalla buca. Qualcuno aveva parlato.<br />

Il cane emise un basso ringhio.<br />

La voce melodiosa, accompagnata da una figura incorporea non<br />

facile da scorgere nel candore della neve, si fece sentire di nuovo.<br />

«Chi siete? Se posso.»<br />

«Io sono Lola», rispose, «e lui è Rufus. E voi, chi siete?»<br />

La figura incorporea vibrò per alcuni istanti, come a raccogliere le<br />

idee, poi rispose: «Io sono lo spettro di ciò che ero, il ricordo dell’uomo<br />

che fui, lo sbuffo di fumo de…»<br />

«Oh…» sussurrò lei «ma come vi chiamate signore?»<br />

«E chi lo sa? Oscar, forse? O Andrew, magari, no… forse Conrad o<br />

John. E perché non Henry?» rispose lo spettro finemente vestito, portandosi<br />

una mano violetta alla fronte, come a voler frugare nella memoria.<br />

«Non lo ricordo, poiché da troppo tempo giaccio immobile sotto le acque<br />

di questo lago, ma ora… quale soffio ha fatto di me questa proiezione<br />

vagante? Da quando ti hanno portata qui, tutto è cambiato. C’era una<br />

donna che cantava, e io ascoltando quel canto mi sono svegliato… vedi?<br />

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