Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
icordi<br />
Ebbi un sogno che non era completamente un sogno.<br />
Il sole radioso si era spento, e le stelle<br />
vagavano oscurandosi nello spazio eterno<br />
disperse e prive di raggi, e la terra coperta di ghiacci<br />
intenebrandosi ruotava cieca nell’aria senza luce…<br />
209<br />
Lord Byron<br />
«Da mari e fiumi porto fresche piogge per i fiori assetati; e alle foglie<br />
porto un’ombra leggera quando stanno a riposare nei sogni<br />
meridiani. Dalle mie ali stillano rugiade che svegliano uno a uno<br />
i dolci bocci quando sono cullati sul seno della madre che danza… che<br />
danza… scusami Lola, la mia memoria…»<br />
Maud si aggiustò la coperta attorno alle spalle e sorrise alla piccola<br />
che l’ascoltava seduta sul tappeto. Da quando si era trasferita, il mausoleo<br />
non era più lo stesso. Adesso sembrava una casa vera.<br />
«Può ripetere… gentile signora? Passavo di qua e non ho potuto fare<br />
a meno di ascoltare» Il Poeta si affacciò nel mausoleo; colpito dalla luce<br />
che veniva da fuori, sembrava dipinto nell’aria.<br />
«Maud, lui è il Poeta. Anche se sembra sempre così giovane, in realtà<br />
è qui da molto prima di me.»<br />
Rosie Maud, le mani strette in grembo e un timido sorriso, osservò<br />
il ragazzo in brache settecentesche e giacca con le code. Fece un piccolo<br />
inchino che lui si spicciò a imitare.<br />
«Signor Poeta, la prego, mi dica il suo nome.»<br />
Lui si grattò una tempia. «Non lo ricordo, mia signora. Potrebbe essere<br />
Desmond, Andrew o, chissà, forse Carl. Non ricordo la mia vita. Mi<br />
chiami pure come preferisce, ma ora, la prego, la poesia… vada avanti<br />
come se io non ci fossi.»<br />
Maud non si fece pregare.<br />
«L’Aurora color del sangue, con occhi di meteora e piume ardenti<br />
dispiegate, balza sopra il mio nembo veleggiante quando la stella del<br />
mattino splende quasi svanita; in questo modo, al culmine di una vetta<br />
montana che si scuote e oscilla a un terremoto, un’aquila discende e si<br />
posa alla luce delle sue ali d’oro.»