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alta - Altervista

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padre, verso Lola, verso sé stesso. Lola aveva bisogno di lui. Doveva sbrigarsi.<br />

William non ci avrebbe messo molto a scoprire che non si trovava<br />

in casa; per lui sarebbe stato facile immaginare dove trovarlo.<br />

Un pensiero lo travolse insieme al vento del nord: che razza di figlio<br />

era? Non stava forse tradendo suo padre? Non stava forse entrando in<br />

conflitto con la storia di tutta la sua famiglia, agendo a quel modo? Sì. Lo<br />

stava facendo. E, nella sua mente, quella restava l’unica cosa sensata da<br />

fare. Nonostante tutto.<br />

Il cimitero apparve come un ammasso silente di cose vecchie e<br />

spezzate, gettate su un terreno umido e brullo. I cespugli e gli arbusti<br />

secchi stropicciavano sipari di nebbia che parevano sfogliarsi e farsi più<br />

densi in prossimità dell’acqua. Le lacrime cominciarono a scendergli lungo<br />

le gote. La febbre– la benediceva, ora– aveva condotto la sua mente<br />

lontano. Aveva allontanato la sua coscienza dai fatti così come erano<br />

avvenuti e lui aveva dormito in una serenità pari al sonno della morte,<br />

senza ricordare.<br />

Lasciò la bicicletta e cadde in ginocchio davanti alla maestosità di<br />

Bianco. Con le dita sfiorò il ginocchio tornito incapace di farsene una<br />

ragione; non lo aveva neppure salutato. Non gli aveva detto quanto lo<br />

trovava bello e forte e invincibile.<br />

Strisciò in piedi e mosse passi incerti intorno alla statua. Accarezzò<br />

le piume scolpite e i singhiozzi gli fecero mancare le parole, persino per<br />

un estremo saluto. A cosa sarebbe servito?, Bianco non poteva ascoltarlo<br />

e canzonarlo come faceva di solito. Nathan abbracciò una delle ali e la<br />

risposta della pietra ruvida gli graffiò la pelle.<br />

Scosso dal dolore attraversò il ponte e si fermò presso il gargoyle<br />

immobile. Era stato sempre con lui, la sera degli scontri. Insieme avevano<br />

messo fuori uso la centralina elettrica e spento i fari che illuminavano<br />

il cantiere. Avevano domato il fuoco che minacciava di invadere il bosco,<br />

avevano colpito e insultato Bleavins. Ecco. Quella testata epica era stata<br />

l’ultimo eroico gesto di Rufus.<br />

Nathan passò le dita sulle piccole corna e il vuoto lasciato dalla pesante<br />

affettuosità del cane di pietra gli fece tremare le gambe. Era sempre<br />

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