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alta - Altervista

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«Ehm... sì, certo, signor commissario. Tra poco raggiungerò Nathan<br />

all’ospedale e nel pomeriggio saremo da lei coi referti medici.»<br />

William si avviò verso la macchina. Tra la gente accorsa, numerosi<br />

colleghi e dipendenti del municipio gli si affollarono intorno per rallegrarsi<br />

con lui di quanto accaduto. C’era anche Perry, che con un sorriso<br />

affilato a rasentare la crudeltà, non mancò di commentare: «Vedi William,<br />

se i giovani avessero cose interessanti da fare non sarebbero così frustrati<br />

da fuggire la notte in cerca di emozioni forti! Pensa alla mia proposta.»<br />

William non rispose e si mise al volante.<br />

«Comunque sono felice che tutto si sia risolto» continuò Perry, aggiustandosi<br />

la cravatta. Stava per aggiungere qualcosa, ma s’interruppe. Una<br />

mano aveva sfiorato la manica della sua giacca.<br />

William ne approfittò per avviare il motore.<br />

«Giovanotto», era una vecchina dagli occhi di un opaco azzurro.<br />

Indossava una gonna<br />

nera, lunga fino alle caviglie e un pesante cappotto ricoperto di ricami<br />

fatti con bottoni di tutti i colori. Sembrava preoccupata.<br />

«Bel giovanotto, ma cosa è successo qui? C’è stata un’altra vittima?<br />

Oh, non mi dica.»<br />

I lunghi capelli grigi con striature più chiare erano raccolti in una<br />

grossa crocchia fermata da un paio di lunghi spilloni.<br />

«E vattene, vecchia» reagì Perry infastidito, spolverando la manica<br />

nel punto in cui la signora l’aveva toccata. «Non vedi che sto parlando?<br />

Nessuna vittima. E ora vattene, ripostiglio per pidocchi!»<br />

«Calmati, Julian.»<br />

William fu tentato di scendere dall’auto e dare una lezione a quel<br />

maleducato, ma la vecchia in questione era una donna strana, non molto<br />

ben vista in città e poi lui aveva già troppi problemi. Ingranò la marcia e<br />

schizzò via. Nathan era vivo e null’altro almeno per quel giorno avrebbe<br />

contato per lui.<br />

Quella sera Nathan, raggomitolato tra le coperte, sospirava. La gamba<br />

con i quindici punti di sutura era a riposo avvolta in una fascia bianca che<br />

puzzava di disinfettante. Un lungo cerotto sulla schiena, col suo tirare, gli<br />

ricordava a ogni movimento che aveva rischiato la vita, la notte prima.<br />

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