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alta - Altervista

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il cuore Avvolgi la tua forma in un grigio manto<br />

intessuto di stelle<br />

acceca coi capelli gli occhi al giorno,<br />

bacialo fino a stremarlo,<br />

poi vaga su città, su terra e mare<br />

tutto toccando con la bacchetta oppiata–<br />

vieni, a lungo cercata!<br />

233<br />

Percy B. Shelley<br />

Tornata sulla cima della collina, Lola invitò gli spiriti sul prato.<br />

Il disco lunare, in fase calante, dipingeva il mondo di un pallido<br />

blu. Le stelle erano schizzi lontani.<br />

Il libro di Maud con la copertina color ruggine e gli angoli in ottone<br />

era posato sulle ginocchia di Lola, che stava seduta a gambe incrociate<br />

sull’erba. Il cofanetto gocciolante giaceva davanti a lei, ancora chiuso.<br />

Quello era il giorno più triste e difficile della sua intera esistenza. Le parole<br />

annaspavano nella sua bocca e una mestizia senza pari condensava<br />

tutto ciò che restava della fanciulla del cimitero in un bozzolo di carne<br />

morta, animato da chissà quale forza occulta che faticava a estinguersi,<br />

nonostante tutto.<br />

«È finita», disse, «questo è il giorno del commiato. La fine che auspico<br />

giunge a me a bordo di una carrozza trainata da destrieri di ossa. Un<br />

principe siede a cassetta. Egli, gentile, mi porterà dove tutto m’aspetta<br />

da un secolo. La mia dimora nell’aldilà della vita. Lo sento. E prima che<br />

questo miracolo si compia, prima che la mia anima trovi la strada che fu<br />

interrotta per amore da chi mi pose al mondo, un ultimo incanto mi sia<br />

permesso, qui, dove la materia vige» concluse.<br />

Dopo un lungo silenzio, aggiunse: «Fiori, miei fiori. Crescete.»<br />

Lo sguardo di Lola accarezzò il prato. La terra si smosse sotto gli<br />

steli bagnati e capocchie di spillo, infinite, s’affacciarono al vento prorompendo<br />

in corolle.<br />

«Alberi, miei alberi. Cantate.»<br />

L’invito fu raccolto dalla brezza. In breve l’intera cinta di bosco che<br />

stringeva il lago in un abbraccio innalzò un’oscura melodia. Innumerevoli<br />

strumenti accompagnarono il canto degli alberi e le corolle vi si<br />

unirono ondeggiando, simili a una miriade di farfalle nere.

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