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alta - Altervista

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Come se l’infanzia fosse terminata in quel preciso istante e con lei l’innocenza.<br />

Nessuno si era recato laggiù, durante tutto il giorno, ma lei sapeva<br />

che lo avrebbero fatto. La radura era un inferno di fango e resti carbonizzati.<br />

E in mezzo a tutta quella devastazione Bianco torreggiava solitario e<br />

bellissimo, un pugno sollevato a minacciare il nulla, lo sguardo fisso su<br />

una macchia oleosa che neppure tutta la pioggia caduta aveva cancellato.<br />

Alzandosi sulle punte dei piedi prese la sua mano e un dolore acuto,<br />

denso, la costrinse a piegarsi su sé stessa e raggomitolarsi ai suoi piedi,<br />

le braccia strette alla caviglia dell’angelo.<br />

Nella sua mente rievocò scene della vita al cimitero fino a poche ore<br />

prima, quando aveva una famiglia e poteva dirsi felice, se non fosse stato<br />

per le domande che aveva cominciato a porsi. Sempre più pressanti.<br />

Le odiava, avrebbe dato tutto per tornare indietro, al giorno prima o al<br />

momento in cui quelle domande si erano insinuate in lei spingendola a<br />

cercare risposte.<br />

Per fortuna aveva i ricordi. Nella sua testa Bianco si lamentava e<br />

le camminava accanto strusciando le ali nell’erba. La sua voce suonava<br />

nell’aria.<br />

Quella presenza confortante era un luogo illuminato da un sole<br />

interiore, dove lei ora cercava riparo. Rivide Rufus grattare zolle di terra,<br />

ringhiare a ogni movimento: alle foglie dei biancospini, alle oche che<br />

vivevano sulle rive tra i canneti, agli spiriti. Cento anni insieme e poi più<br />

nulla.<br />

L’acqua impietosa sbatteva sul piccolo corpo, il bosco scuoteva le<br />

cime e i lampi sfregiavano un mondo in lacrime.<br />

Poco prima del tramonto la pioggia cessò. Il lago aveva invaso la<br />

radura e sepolto sotto l’acqua l’erba bruciata. Lola si alzò, oltrepassò il<br />

ponte e tornò al mausoleo. Trascinò fuori il tappeto che Maud aveva<br />

portato con sé il giorno che si era trasferita e lo trasportò fino al punto<br />

in cui riposava il corpo di sua madre, in una larga fenditura nella terra<br />

morbida. Entrò nella buca e cominciò a sistemare il tessuto sotto le<br />

spoglie mortali di Fioranna, sollevando con grande fatica gli arti, resi<br />

scivolosi dalla pioggia. La campana del Municipio suonò la mezzanotte<br />

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