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alta - Altervista

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una favola antica<br />

75<br />

Su quella guancia, sopra quella fronte,<br />

Così dolci, serene ma eloquenti,<br />

I sorrisi avvincenti, i colori accesi<br />

Parlano di giorni volti al bene,<br />

Di un animo che qui con tutto è in pace,<br />

Di un cuore che ama innocente.<br />

Lord Byron<br />

20 febbraio 1890<br />

R osie Maud, seduta sul tappeto della sala, attaccava foglie essiccate<br />

su un grosso album, come il babbo le aveva insegnato. Quello<br />

era il loro libro del bosco, insieme lo avevano aggiornato in ogni<br />

stagione, con foglie di piante e alberi selezionate e messe ad asciugare<br />

tra le pagine di un vecchio tomo di poesie. Aveva foglie di acero argentato,<br />

dell’albero di giuda, di alloro, betulla e biancospino. Le sue preferite,<br />

però, erano quelle di platano e di castagno. Le foglie volavano roteando<br />

in cerchio attorno alla sua testa. Era il suo gioco preferito: volare e far<br />

volare le cose. E ora il babbo non c’era più. Era andato via in gran fretta,<br />

una notte. Lui e la mamma si erano abbracciati forte e lei aveva pianto.<br />

Piangeva ogni giorno, da quando lui non era più a casa.<br />

«Maud», le aveva detto il babbo con la sua voce gentile, «devo andare<br />

ma tornerò, un giorno. Cresci buona. Non avere mai timore di quel che<br />

non conosci. Studia. Cura la magia che alberga in te», e poi aveva aggiunto,<br />

«che le tue mani siano sempre piene di fiori.»<br />

La piccola non era riuscita a pronunciare neppure una parola: per la<br />

paura della risposta non aveva chiesto al babbo quando sarebbe tornato<br />

né dove era diretto.<br />

«Mi sento sola» sussurrò, e tutte le foglie si fermarono in aria e caddero<br />

dondolando, sulle sue gambe e sul tappeto.<br />

«Maud.»<br />

Emily raccolse una a una le foglie cadute. Era una donna esile di<br />

corporatura ma forte come una quercia. Pareva avere racchiusa tutta<br />

la sua grandezza nel cuore, nel temperamento e nell’anima. Aveva<br />

una splendida voce. Sapeva cantare e prediligeva le cose belle, le arti,

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