Poiàn el so dialeto - Gruppo Giovani Povegliano
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80 POVEGLIANO E IL SUO DIALETTO<br />
A contraddire ciò che è stato appena detto a San Bastian con la viola ’n<br />
man a San Sebastiano cominciano a spuntare i primi fiori segno d<strong>el</strong>l’ine<strong>so</strong>rabile<br />
arrivo d<strong>el</strong>la primavera.<br />
Il freddo in campagna è ancora una buona cosa la primavera de genar la<br />
sassina <strong>el</strong> persegar, un aumento di temperatura a gennaio è danno<strong>so</strong> perché<br />
fa fiorire troppo presto i raccolti.<br />
Ancora si dice se a genar spunta l’erba ci gha bon gran <strong>el</strong> se le conserva,<br />
faccia risparmio d<strong>el</strong>le scorte perché manca ancora molto al nuovo raccolto.<br />
Sol de genar e fredo de febrar iè la ruina de tuti i granar e tanto fredo a<br />
genar miseria d<strong>el</strong> pulinar <strong>so</strong>no detti che ammoniscono di nuovo sulle condizioni<br />
d<strong>el</strong> tempo e sul loro effetto alle colture.<br />
Con Sant’Antonio le giornate si allungano a Santa Lussia ’na ponta de<br />
ucia, a Nadal on pas<strong>so</strong> de gal, a Pasqueta n’oreta a Sant’Antonio on pas<strong>so</strong><br />
d<strong>el</strong> demonio: a Santa Lucia (13 dicembre) la punta di uno spillo, a Natale<br />
(25 dicembre) il pas<strong>so</strong> di un gallo, il giorno d<strong>el</strong>l’Epifania (6 gennaio) un’ora,<br />
a Sant’Antonio (17 gennaio) il pas<strong>so</strong> d<strong>el</strong> diavolo.<br />
Si arriva così agli ultimi giorni d<strong>el</strong> mese noti come i giorni d<strong>el</strong>la merla.<br />
La nonna Bigia raccontava che un tempo gennaio e febbraio avevano entrambi<br />
30 giorni, diceva anche che a qu<strong>el</strong> tempo i merli erano bianchi.<br />
C’era, in modo particolare, una merla che si dimostrava arrogante e<br />
strafottente nei confronti di gennaio perché stava ormai per volgere al termine.<br />
Gennaio indispettito, si ripromise di farla morire. Andò, così, in prestito<br />
da febbraio di un giorno. Iniziò a g<strong>el</strong>are e la merla non sapeva dove<br />
trovare un caldo riparo: pensò, allora, di mettersi vicino ai camini d<strong>el</strong> tetto,<br />
il loro calore l’avrebbe riscaldata. Nonostante gli sforzi gennaio ebbe fine<br />
e la merla riuscì a <strong>so</strong>pravvivere, ma la fuliggine la fece diventare nera,<br />
tanto che si narra anche che i merlottini non erano più in grado di riconoscerla<br />
e la povera merla ebbe il suo b<strong>el</strong> da fare per riconquistare la loro fiducia!<br />
I vecchi insegnavano così che è bene non fare troppo affidamento per il<br />
mese di gennaio durante questo periodo tutto può cambiare.<br />
Febbraio / Febrar<br />
Febrareto curto e maledeto, questo proverbio la dice lunga<br />
sulla natura d<strong>el</strong> mese.<br />
Il freddo sembra attenuarsi, ma il tempo si presenta ancora<br />
incerto ala Seriola, dal’inverno sen fora ma tra nuvolo e<br />
seren quaranta dì ghe nen: il giorno d<strong>el</strong>la Cand<strong>el</strong>ora<br />
(2 febbraio) il freddo sembra diminuire, ma mancano ancora<br />
quaranta giorni all’arrivo d<strong>el</strong>la primavera. La nonna Bigia insegnava che<br />
febbraio grandi e piccoli imbacucca.<br />
Il giorno d<strong>el</strong>la Cand<strong>el</strong>ora si c<strong>el</strong>ebra per i cristiani Cristo Luce d<strong>el</strong> mon-