Ernesto Antonini e Vincenzo Donati (.pdf - 1304 Kb) - Provincia di ...
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Presentazione<br />
Questa pubblicazione è il frutto <strong>di</strong> un lavoro condotto ormai<br />
da alcuni anni dagli uffici della <strong>Provincia</strong>, con la preziosa<br />
collaborazione delle Associazioni <strong>di</strong> categoria e degli Or<strong>di</strong>ni<br />
professionali. La sua finalità è quella <strong>di</strong> sistematizzare,<br />
rendendoli facilmente applicabili, i contenuti dell’Accordo<br />
<strong>di</strong> Programma per il recupero dei residui da costruzione e<br />
demolizione, in vigore dal 2001 e la cui <strong>di</strong>scussione è iniziata<br />
dal 1999.<br />
Nelle pagine <strong>di</strong> questo manuale sono stati raccolti, classificati<br />
e illustrati tutti gli strumenti tecnici ed operativi, concordati<br />
tra l’amministrazione e gli operatori del settore e<strong>di</strong>le (imprese,<br />
professionisti e committenti) per mettere in pratica una gestione<br />
ecocompatibile dei rifiuti da costruzione e demolizione.<br />
L’accezione <strong>di</strong> compatibilità ambientale che sta alla base <strong>di</strong><br />
questo “manuale” <strong>di</strong>mostra che il rispetto dell’ambiente può<br />
incontrare, in un percorso sinergico, l’interesse economico<br />
<strong>di</strong> un settore articolato come è quello delle costruzioni e<strong>di</strong>li.<br />
Questo aggiunge un altro tassello al quadro che negli ultimi<br />
anni è venuto delineandosi con sempre maggiore chiarezza in<br />
fatto <strong>di</strong> politiche <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a dell’ambiente; il traguardo<br />
della compatibilità ambientale non solo è al servizio degli<br />
interessi <strong>di</strong> tutti, ma può esserlo anche per un singolo comparto<br />
economico e per i suoi operatori, a patto che siano <strong>di</strong>sposti<br />
ad applicare sistemi <strong>di</strong> regole con<strong>di</strong>visi, più efficienti e più<br />
lungimiranti.<br />
Tenere <strong>di</strong>stinte terre e rocce <strong>di</strong> scavo dagli altri materiali <strong>di</strong><br />
risulta, separare i materiali lapidei inerti dagli altri prodotti da<br />
demolizioni (metalli, legno ecc.), perseguire cioè la demolizione<br />
selettiva, significa recuperare una buona parte <strong>di</strong> ciò che fino<br />
a ieri era solo rifiuto, per riutilizzarla come nuova materia<br />
prima e quin<strong>di</strong> come un bene che ha un valore. Dai rifiuti<br />
<strong>di</strong> costruzione e demolizione si ricavano eccellenti materiali<br />
inerti riciclati, che possono essere efficacemente impiegati<br />
in sostituzione <strong>di</strong> quelli naturali in molte opere, pubbliche<br />
e private. Lo stesso vale per altri rifiuti, come ad esempio<br />
quelli lignei (infissi, travi ecc.), da cui si recupera materia per<br />
realizzare prodotti a base <strong>di</strong> legno riciclato (come i pannelli in<br />
truciolare) o energia, bruciandoli in appositi impianti.<br />
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