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Ernesto Antonini e Vincenzo Donati (.pdf - 1304 Kb) - Provincia di ...

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Modalità <strong>di</strong> gestione dei depositi temporanei a servizio <strong>di</strong> più cantieri della<br />

stessa impresa e dei depositi temporanei collettivi a servizio <strong>di</strong> più imprese<br />

Il deposito temporaneo a servizio <strong>di</strong> più cantieri della stessa impresa, <strong>di</strong> cui al precedente paragrafo, deve<br />

essere ubicato in modo da risultare quanto più possibile baricentrico rispetto ai cantieri serviti, in modo<br />

da limitare effettivamente le attività <strong>di</strong> trasporto dei rifi uti stessi.<br />

Il sito utilizzabile come deposito a servizio <strong>di</strong> più cantieri può essere in<strong>di</strong>viduato, nel rispetto <strong>di</strong> quanto<br />

precisato al precedente paragrafo, e a con<strong>di</strong>zione che sia dotato <strong>di</strong> spazi suffi cienti a garantire il corretto<br />

depositoe movimentazione dei rifi uti stessi:<br />

presso il magazzinodeposito dei materiali e<strong>di</strong>li dell’azienda;<br />

presso la sede <strong>di</strong> impianti aziendali <strong>di</strong> trattamento degli inerti e/o <strong>di</strong> betonaggio e/o <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong><br />

calcestruzzo;<br />

nell’area <strong>di</strong> un cantiere in cui l’impresa é attiva, per la durata del cantiere stesso e comunque non<br />

oltre la fi ne dei lavori.<br />

73<br />

Localizzazione<br />

Modalità <strong>di</strong> attivazione e <strong>di</strong> gestione<br />

L’attivazione del deposito temporaneo a servizio <strong>di</strong> più cantieri della stessa impresa è subor<strong>di</strong>nato alla<br />

presentazione <strong>di</strong> specifi ca formale comunicazione ad una delle Associazioni <strong>di</strong> categoria che hanno<br />

sottoscritto l’Accordo. L’Associazione provvederà all’inoltro perio<strong>di</strong>co delle comunicazioni alla <strong>Provincia</strong>.<br />

Nella comunicazione, a fi rma del legale rappresentante dell’impresa che intende attivare il deposito<br />

temporaneo, devono essere in<strong>di</strong>cati:<br />

i cantieri aperti al servizio dei quali il deposito temporaneo viene attivato;<br />

l’ubicazione del deposito temporaneo, in<strong>di</strong>candone la denominazione e l’esatto in<strong>di</strong>rizzo anagrafi co<br />

del punto <strong>di</strong> accesso;<br />

il nome, la qualifi ca e un recapito telefonico del responsabile del deposito temporaneo;<br />

che detto deposito temporaneo ha le caratteristiche previste al comma 1, lett. m), dell’art. 6 del D.Lgs<br />

n. 22/97<br />

che per il conferimento dei rifi uti al deposito collettivi si utilizzano i mezzi <strong>di</strong> trasporto <strong>di</strong> proprietà e/o<br />

<strong>di</strong>sponibilità esclusiva dell’impresa, elencati nella comunicazione;<br />

che sono rispettati i requisiti tecnici previsti dall’Accordo <strong>di</strong> Programma e che, in particolare, sono<br />

rispettate le norme urbanistiche ed e<strong>di</strong>lizie;<br />

che le operazioni <strong>di</strong> deposito sono effettuate senza determinare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo e per<br />

la fauna e la fl ora, senza causare inconvenienti da rumori o odori e senza causare danni per l’ambiente<br />

e per la salute e la sicurezza dei lavoratori;<br />

che i rifi uti così raggruppati, una volta raggiunta la capienza <strong>di</strong> un carico, verranno avviati ad impianti<br />

<strong>di</strong> recupero e/o smaltimento autorizzati.<br />

Alla comunicazione deve essere allegata una adeguata cartografi a che evidenzi la localizzazione<br />

del deposito e la sua organizzazione planimetrica, rappresentata in scala idonea e opportunamente<br />

quotata.<br />

Nel caso <strong>di</strong> deposito temporaneo superiore a 20 metri cubi, la documentazione <strong>di</strong> cui sopra deve essere<br />

integrata con:<br />

una <strong>di</strong>chiarazione del legale rappresentante dell’impresa che precisi il volume del deposito e<br />

attesti che tale volume è il minimo in<strong>di</strong>spensabile alle esigenze logistiche e produttive dell’azienda,<br />

fornendone adeguata giustifi cazione;<br />

una relazione, fi rmata da un tecnico abilitato, che descriva le caratteristiche del deposito e le modalità<br />

della sua gestione.

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