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Ernesto Antonini e Vincenzo Donati (.pdf - 1304 Kb) - Provincia di ...

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L’Accordo <strong>di</strong> Programma<br />

Centri <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> rifi uti <strong>di</strong> costruzione e demolizione e loro conferimento<br />

Oltre al conferimento negli impianti <strong>di</strong> recupero (R5), viene favorita la possibilità che il detentore<br />

conferisca i propri rifi uti da costruzione e demolizione, <strong>di</strong>fferenziati per tipi <strong>di</strong>stinti, anche in centri<br />

<strong>di</strong> raccolta (messa in riserva R13), autorizzati ai sensi dell’art. 33 del DL 22/97 e realizzati presso le<br />

riven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> materiali e<strong>di</strong>li nonché presso centri <strong>di</strong> raccolta comunali appositamente autorizzati,<br />

per essere poi conferiti presso idonei impianti <strong>di</strong> recupero, nel rispetto delle norme vigenti.<br />

Riutilizzo dei materiali e componenti e<strong>di</strong>lizi derivanti dalla demolizione<br />

Vengono esclusi dal regime normativo dei rifi uti i materiali e i componenti derivanti dallo<br />

smontaggio dell’e<strong>di</strong>fi cio e/o delle sue parti (es: tegole, coppi, travi in legno e in ferro, porte,<br />

fi nestre, ecc) e gli stock inutilizzati dall’attività <strong>di</strong> costruzione, a con<strong>di</strong>zione che essi siano idonei<br />

ad un successivo reimpiego - imme<strong>di</strong>ato o <strong>di</strong>fferito nel tempo - eventualmente anche a seguito<br />

<strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> riparazione.<br />

I requisiti minimi che determinano l’idoneità al reimpiego dei componenti sono fi ssati dalle<br />

Direttive e Specifi che Tecniche <strong>di</strong> attuazione dell’Accordo.<br />

Riutilizzo del fresato derivante dalla scarifi ca stradale<br />

Viene precisato che i materiali derivanti dalla scarifi ca stradale me<strong>di</strong>ante fresatura a freddo si<br />

intendono riutilizzati nello stesso luogo <strong>di</strong> produzione per la realizzazione <strong>di</strong> pavimentazioni<br />

quando:<br />

sono conformi alle norme e alle specifi che prestazionali che ne regolamentano l’impiego;<br />

sono riutilizzati in cantieri appartenenti allo stesso proprietario o committente (rete stradale<br />

della <strong>Provincia</strong>, rete stradale del Comune e/o <strong>di</strong> Comuni consorziati, tratto autostradale<br />

defi nito, ecc) o alla stessa impresa, singola o associata;<br />

L’applicazione <strong>di</strong> questa procedura potrà avvenire a con<strong>di</strong>zione che vengano adottate le<br />

procedure e le modalità <strong>di</strong> riutilizzo fi ssate dalle Direttive e Specifi che Tecniche <strong>di</strong> attuazione<br />

dell’Accordo.<br />

Riutilizzo dei rifi uti inerti da C. & D. nello stesso cantiere <strong>di</strong> produzione<br />

Viene ammesso il riutilizzo dei rifi uti inerti presso il cantiere in cui essi sono stati prodotti, a<br />

con<strong>di</strong>zione che siano sod<strong>di</strong>sfatte contemporaneamente tutte le seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />

i rifi uti non provengano da siti soggetti a bonifi che ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 22/97;<br />

i rifi uti siano utilizzati per la realizzazione <strong>di</strong> opere previste dal progetto approvato (sottofon<strong>di</strong><br />

per piazzali, parcheggi ecc.) e ad esso sicuramente riconducibili e/o <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> servizio al<br />

cantiere (piste <strong>di</strong> cantiere, piazzali temporanei ecc.).<br />

preventivamente al loro utilizzo, i materiali siano stati assoggettati ad idoneo trattamento<br />

in modo da renderli idonei, dal punto <strong>di</strong> vista tecnico-prestazionale, agli impieghi a cui sono<br />

destinati, in conformità con le in<strong>di</strong>cazioni progettuali che dovranno essere attestate dal<br />

Direttore dei lavori.<br />

Le procedure adottate e i requisiti minimi che determinano l’idoneità del materiale sono fi ssati<br />

dalle Direttive e Specifi che Tecniche <strong>di</strong> attuazione dell’Accordo.<br />

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