Ernesto Antonini e Vincenzo Donati (.pdf - 1304 Kb) - Provincia di ...
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L’Accordo <strong>di</strong> Programma<br />
UNA COLLABORAZIONE ATTIVA FRA PUBBLICO E PRIVATO<br />
Con il decreto legislativo 5 febbraio 1997 n. 22 (“Decreto Ronchi”), la normativa italiana per la<br />
gestione dei rifi uti è stata completamente riformata, adeguandola alle <strong>di</strong>rettive europee e fi ssando<br />
gli obiettivi fondamentali <strong>di</strong><br />
“assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e controlli effi caci” (art. 2),<br />
favorire la “prevenzione della produzione dei rifi uti” (art. 3),<br />
ridurre la quota dei rifi uti avviati allo smaltimento, privilegiando il “reimpiego”, il “riciclaggio” ed il<br />
“recupero” (art. 4).<br />
La nuova normativa considera la gestione dei rifi uti un aspetto fondamentale delle politiche <strong>di</strong> tutela<br />
dell’ambiente e stabilisce che tutti i soggetti coinvolti nel ciclo dei rifi uti (citta<strong>di</strong>ni, imprese e pubbliche<br />
amministrazioni) devono fare responsabilmente la loro parte, cooperando fra loro per ottenere i<br />
migliori risultati, in nome del <strong>di</strong>ritto e dell’interesse comune a vivere in un ambiente sano e protetto.<br />
Per facilitare l’applicazione della nuova legislazione nel settore del recupero, smaltimento e riutilizzo<br />
dei rifi uti, il Decreto ha previsto la possibilità che fra autorità competenti ed operatori economici<br />
vengano stipulati accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> collaborazione su base volontaria, ispirati ad un approccio con<strong>di</strong>viso e<br />
concertato fra tutti i sottoscrittori.<br />
Promuovere e favorire le azioni coor<strong>di</strong>nate <strong>di</strong> pubbliche amministrazioni, soggetti privati ed associazioni<br />
<strong>di</strong> categoria, in spirito <strong>di</strong> leale collaborazione, è lo scopo degli “accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma”, che consentono <strong>di</strong><br />
adeguare l’applicazione delle norme alle specifi che situazioni e con<strong>di</strong>zioni produttive locali, e <strong>di</strong> trovare<br />
le soluzioni più effi caci per superare le <strong>di</strong>ffi coltà interpretative e operative che possono ostacolare la<br />
volontà delle aziende <strong>di</strong> destinare i rifi uti al recupero. 1<br />
In particolare, gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma sono finalizzati:<br />
alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti, al loro recupero, riutilizzo e riciclaggio ed al<br />
conseguimento <strong>di</strong> livelli ottimali <strong>di</strong> utenza raggiunta dai servizi <strong>di</strong> raccolta;<br />
a favorire il riutilizzo, il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti prodotti, con la possibilità <strong>di</strong> prevedere a questo fine<br />
semplificazioni <strong>di</strong> adempimenti anche amministrativi, nel rispetto dei principi e degli obiettivi stabiliti dalle<br />
norme nazionali e comunitarie in materia <strong>di</strong> rifiuti;<br />
aumentare la conoscenza del flusso dei rifiuti e <strong>di</strong> conseguenza il loro controllo;<br />
promuovere la ricerca, l’innovazione e l’utilizzo <strong>di</strong> materie prime alternative.<br />
L’Accordo <strong>di</strong> Programma per il recupero dei residui da costruzione e demolizione della<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Bologna dà concreta attuazione a questi principi in un settore caratterizzato da<br />
gran<strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> materiali in gioco, dalla peculiare organizzazione produttiva dell’impresa<br />
e<strong>di</strong>le e da gran<strong>di</strong> potenzialità <strong>di</strong> riciclaggio.<br />
Un settore che richiede quin<strong>di</strong> un impegno particolare, per accompagnare in modo efficace<br />
l’attuazione della normativa sulla gestione dei rifi uti.<br />
IL 2. RECUPERO L’ACCORDO DEI DI RESIDUI PROGRAMMA DA COSTRUZIONE PER IL RECUPERO EDEI DEMOLIZIONE RESIDUI DA COSTRUZIONE DELLA E<br />
PROVINCIA DEMOLIZIONE DI BOLOGNA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA<br />
Il processo <strong>di</strong> formazione dell’Accordo, promosso dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Bologna, ha coinvolto in un<br />
ampio <strong>di</strong>battito le Istituzioni, gli operatori del settore e le loro Associazioni.<br />
Nel corso del 2000 sono state approvate le “Linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo” e si è costituito il gruppo <strong>di</strong> lavoro<br />
tecnico/scientifi co che ha pre<strong>di</strong>sposto una prima bozza <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione, presentata al Convegno<br />
<strong>di</strong> Imola il 25 maggio 2001. Di questo Convegno è <strong>di</strong>sponibile una videocassetta presso la sede