Ernesto Antonini e Vincenzo Donati (.pdf - 1304 Kb) - Provincia di ...
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3. 1. FONTI E RIFERIMENTI<br />
FONTI E RIFERIMENTI<br />
Direttiva tecnica 3<br />
Il presente documento costituisce una sintesi della Direttiva Tecnica <strong>di</strong> attuazione n. 3 dell’Accordo<br />
<strong>di</strong> Programma per il recupero dei residui da costruzione e demolizione della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Bologna e<br />
contiene “Specifi che tecniche per la gestione dei materiali e componenti <strong>di</strong>rettamente riusabili”.<br />
Il testo della Direttiva è stato pre<strong>di</strong>sposto da QUA.S.CO s.c.a.r.l. su incarico della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Bologna ed è<br />
stato defi nitivamente approvato dal Comitato Tecnico dell’Accordo <strong>di</strong> Programma il 31 marzo 2003.<br />
Il testo integrale della Direttiva Tecnica <strong>di</strong> attuazione n. 3 può essere scaricato dal sito web<br />
della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Bologna, collegandosi all’in<strong>di</strong>rizzo: http://www.provincia.bologna.it/ambiente/<br />
osservatoriorifi uti<br />
3. 2. COMPONENTI I COMPONENTI RIUSABILI<br />
Questo documento fornisce i criteri e le modalità per valutare l’idoneità ad un successivo re-impiego<br />
<strong>di</strong> materiali e componenti e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong>smessi da un e<strong>di</strong>fi cio esistente.<br />
Gli elementi che abbiano superato positivamente questa verifi ca possono essere esclusi dal regime<br />
normativo dei rifi uti e considerati alla stregua <strong>di</strong> qualunque materiale da costruzione nuovo, se<br />
gestiti con le modalità previste dalla Direttiva.<br />
I componenti riusabili sono residui (cioè elementi costruttivi <strong>di</strong>smessi da un e<strong>di</strong>fi cio esistente) che<br />
possono essere riadattati ad un nuovo impiego nelle costruzioni senza mo<strong>di</strong>fi carne sostanzialmente<br />
la caratteristiche geometriche. È il caso tipico degli elementi e<strong>di</strong>lizi che (grazie a loro proprietà<br />
intrinseche e a modalità <strong>di</strong> assemblaggio suffi cientemente “reversibili”) possono essere “smontati”<br />
o “<strong>di</strong>sassemblati” restando integri: elementi strutturali in legno o metallo; mattoni e blocchi da<br />
muratura; tegole, coppi e lastre <strong>di</strong> copertura; serramenti; apparecchi sanitari; parapetti ringhiere e<br />
inferriate; gra<strong>di</strong>ni, soglie, davanzali ecc.<br />
Essi possono così essere riutilizzati facendo loro svolgere in una nuova situazione le stesse<br />
funzioni assolte in precedenza oppure declassandoli a funzioni analoghe ma <strong>di</strong> minore impegno<br />
prestazionale (da mattone per muratura a mattone da paramento, da trave per or<strong>di</strong>tura primaria a<br />
trave per or<strong>di</strong>tura secondaria, da grande luce a luce più ridotta ecc.).<br />
Il riutilizzo integrale <strong>di</strong> elementi e<strong>di</strong>lizi è la procedura <strong>di</strong> recupero più vantaggiosa dal punto <strong>di</strong> vista<br />
ambientale, poiché è quella che permette <strong>di</strong> valorizzare tutte le risorse “incorporate” nell’elemento<br />
(dalla materia <strong>di</strong> cui esso è costituito all’energia che è stata consumata utilizzata per realizzarlo)<br />
producendo il minimo <strong>di</strong> scarto e senza necessità, per riciclarlo, <strong>di</strong> sottoporlo ad una nuova<br />
lavorazione, se non a piccoli interventi <strong>di</strong> pulitura o riparazione e ripristino.<br />
Questa pratica può essere effi cacemente adottata solo a con<strong>di</strong>zione che le caratteristiche <strong>di</strong> ciascun<br />
elemento smontato da una precedente collocazione siano compatibili con il suo nuovo impiego.<br />
Il criterio utilizzato per valutare questa idoneità è quello della “prestazione residua”, cioè la verifi ca<br />
delle proprietà che l’elemento smontato possiede ancora.<br />
3. 2. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILITÀ DI DI RIUSO RIUSO DEI COMPONENTI: SCHEDE TECNICHE<br />
DEI COMPONENTI: SCHEDE TECNICHE<br />
Per i materiali o componenti riusabili <strong>di</strong> più frequente reperimento questo documento fornisce<br />
i criteri per la valutazione della prestazione residua. Se, applicata al singolo caso, la verifi ca<br />
prevista da ciascuna scheda dà esito favorevole, il componente può essere ritenuto “riusabile”,<br />
cioè idoneo ad un successivo re-impiego (imme<strong>di</strong>ato o <strong>di</strong>fferito nel tempo) eventualmente