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Ernesto Antonini e Vincenzo Donati (.pdf - 1304 Kb) - Provincia di ...

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Specifiche tecniche per la gestione dei materiali<br />

e componenti <strong>di</strong>rettamente riusabili<br />

26 Corpo scaldante (ra<strong>di</strong>atore, convettore)<br />

I fenomeni <strong>di</strong> corrosione interna, relativi cioè alle superfi ci metalliche a contatto con l’acqua, sono quelli che rivestono la maggiore importanza ma,<br />

essendo dovuti alla circolazione dell’acqua, sono una conseguenza dell’uso del corpo scaldante e della “aggressività” dell’acqua (intesa come<br />

concentrazione <strong>di</strong> sali <strong>di</strong>sciolti).<br />

La per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prestazione dovuta a questo fenomeno non è in genere visibile dall’esterno, ma può essere valutata solo sottoponendo l’impianto a<br />

valori <strong>di</strong> pressione doppi rispetto a quelli previsti per il funzionamento, per la durata <strong>di</strong> circa 10 minuti.<br />

Possono invece essere percepite a vista tutte le degradazioni subite dalla superfi cie esterna dell’elemento, così come l’integrità dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong><br />

raccordo dell’elemento alla rete impiantistica <strong>di</strong> alimentazione.<br />

Prestazione residua<br />

Per determinare la prestazione residua devono essere valutati:<br />

Funzionalità: raccordabilità degli attacchi;<br />

Aspetto: assenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetti;<br />

Geometria: regolarità <strong>di</strong>mensionale.<br />

Diagnosi<br />

Controllare che gli attacchi siano standar<strong>di</strong>zzati.<br />

Verifi care l’integrità del fi lm protettivo esterno, dal momento che durante il periodo <strong>di</strong> esercizio dei ra<strong>di</strong>atori si possono innescare fenomeni corrosivi<br />

locali in corrispondenza <strong>di</strong> graffi ature, scalfi tture dello strato <strong>di</strong> pitturazione o in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà relativa elevata (es. stanze da bagno o cucine).<br />

Controllare che l’aggancio <strong>di</strong> evaporatori ai ra<strong>di</strong>atori non abbia causato attacchi corrosivi locali, in corrispondenza della superfi cie metallica investita<br />

dall’evaporazione.<br />

Verifi care l’integrità dei raccor<strong>di</strong> idraulici.<br />

Bibliografi a<br />

Recupero E<strong>di</strong>lizio 2, E<strong>di</strong>zioni Ente Fiere Bologna,1983, pagg.263-269.<br />

OGGETTO ESIGENZA REQUISITO PRESTAZIONE METODO<br />

Corpo scaldante<br />

Funzionalità Raccordabilità Attacchi idonei per l’inserimento a parete<br />

Aspetto<br />

Integrità fi lm protettivo<br />

Integrità superfi ciale<br />

Assenza <strong>di</strong> zone scrostate<br />

Assenza <strong>di</strong> scalfi tture, abrasioni e graffi ature<br />

Vista<br />

Vista<br />

Geometria Regolarità <strong>di</strong>mensionale Uniformità Vista<br />

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