Ernesto Antonini e Vincenzo Donati (.pdf - 1304 Kb) - Provincia di ...
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Direttiva tecnica 3<br />
Finestre e porte finestre 19<br />
I serramenti sono una famiglia <strong>di</strong> componenti e<strong>di</strong>lizi, classifi cabili secondo <strong>di</strong>versi criteri.<br />
Rispetto alla loro collocazione nell’e<strong>di</strong>fi cio, si sud<strong>di</strong>vidono in:<br />
serramenti esterni;<br />
serramenti interni.<br />
Rispetto alla loro posizione si sud<strong>di</strong>vidono in: orizzontali o inclinati (lucernari, fi nestre da tetto) e verticali (fi nestre, porte, ecc…).<br />
Rispetto al loro comportamento nei confronti della luce, si sud<strong>di</strong>vidono in opachi e trasparenti.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista costruttivo, sono utilizzati serramenti realizzati con <strong>di</strong>verse confi gurazioni e con l’impiego <strong>di</strong> vari materiali. Per semplicità, la<br />
classifi cazione adottata è la seguente:<br />
ante, persiane oscuranti;<br />
fi nestre e porte fi nestre;<br />
porte esterne e portoni;<br />
porte interne;<br />
lucernari, abbaini ecc….<br />
Prestazione residua<br />
Per determinare la prestazione residua devono essere valutati:<br />
Funzionalità: resistenza meccanica;<br />
Aspetto: assenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetti ed integrità fi lm protettivo;<br />
Geometria.<br />
Diagnosi<br />
Le fi nestre devono resistere alle sollecitazioni meccaniche (in particolare azioni fl essionali), alla chiusura brutale, alle scosse, ai colpi e alla<br />
penetrazione dei corpi, non vibrare né produrre rumori sotto l’azione degli spostamenti d’aria. Esaminare la perfetta chiusura e tenuta del serramento;<br />
l’anta deve avere un corretto appoggio su tutte le battute del telaio, in caso contrario occorre controllare le modalità <strong>di</strong> accoppiamento tra anta e telaio:<br />
esso deve risultare complanare (la battuta dell’anta deve toccare il telaio fi sso in tutta la sua lunghezza, senza forzature) ed ortogonale, non deve<br />
esistere una <strong>di</strong>fferenza d’angolatura tra le ante e tra queste ed il telaio fi sso. Guardare le cerniere e le guide e verifi care che assicurino una suffi ciente<br />
resistenza a spostamenti e/o <strong>di</strong>sallineamenti delle ante.<br />
Verifi care che il sigillante utilizzato per chiudere le fessure tra telaio fi sso ed il contorno murario sia intatto.<br />
Controllare l’integrità della pellicola protettiva nei punti <strong>di</strong> più facile usura (quelli <strong>di</strong> contatto tra anta e telaio). Lo stato della ferramenta <strong>di</strong> chiusura<br />
deve essere ben salda e non deteriorata o usurata; maniglie, serrature, catenacci non devono presentare gravi forme <strong>di</strong> ossidazione; i car<strong>di</strong>ni devono<br />
essere in buone con<strong>di</strong>zioni. Le maniglie devono garantire facilità <strong>di</strong> manovra, cioè la chiusura della fi nestra deve poter essere bloccata e sbloccata<br />
con facilità. Per le fi nestre in metallo o PVC bisogna verifi care eventuali forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione termica, <strong>di</strong> condensa sul telaio (in particolare se <strong>di</strong><br />
alluminio) dovute alla elevata conduttività dei materiali, <strong>di</strong> rammollimento legate all’esposizione solare (le situazioni più sfavorevoli si registrano con<br />
serramenti scuri) e <strong>di</strong> sbiancamento imputabile ai processi <strong>di</strong> condensazione e <strong>di</strong> evaporazione <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà nei micropori <strong>di</strong> superfi cie. Per i profi lati<br />
in PVC colorati, il sottilissimo fi lm danneggiato può comportare uno schiarimento più o meno visibile, al quale però, nella maggior parte dei casi,<br />
l’utilizzatore non attribuisce alcuna importanza. Per le fi nestre in legno controllare che non ci siano fessurazioni o deformazioni causate da variazioni<br />
igrotermiche, scolorimenti causati dal sole o dai materiali usati per la pulizia e deterioramento, come scrostamenti, delle vernici dovuto all’azione dei<br />
raggi ultravioletti o dell’acqua.<br />
Bibliografi a<br />
Enrico Mandolesi, E<strong>di</strong>lizia, UTET, Torino, 1983, pagg. 72-91.<br />
Luigi Prestinenza Pugliesi, Manuale <strong>di</strong> Qualità per la Ristrutturazione, DEI, 1994, pagg. 245-281.<br />
Manuale Tecnico, Legno e Arredamento, FNALA-CNA, Roma, 1993.<br />
Gabriele Bellingeri, La Ristrutturazione della casa unifamiliare, NIS, 1997.<br />
Atti del 1° Convegno SI-PVC al SAIEDUE 87, Aspetti prestazionali <strong>di</strong> serramenti in PVC, Bologna, 1987.<br />
OGGETTO ESIGENZA REQUISITO PRESTAZIONE METODO<br />
Finestre e porte fi nestre<br />
Funzionalità Resistenza meccanica<br />
Aspetto<br />
Geometria<br />
Assenza <strong>di</strong>fetti Vista<br />
Integrità fi lm protettivo Vista