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Ernesto Antonini e Vincenzo Donati (.pdf - 1304 Kb) - Provincia di ...

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124<br />

Direttiva tecnica 7<br />

Adeguamento del regolamento Adeguamento per del la regolamento gestione dei per rifi uti la urbani<br />

gestione dei rifi uti urbani<br />

Possibilità <strong>di</strong> conferimento dei rifi uti inerti domestici derivanti “fai da te”<br />

Al fi ne <strong>di</strong> evitare fenomeni <strong>di</strong> abbandono ed al fi ne <strong>di</strong> consentire una corretta gestione dei<br />

rifi uti inerti provenienti da attività domestiche ed in particolare da interventi “fai da te” (non<br />

realizzati da imprese e<strong>di</strong>li, ma da semplici citta<strong>di</strong>ni presso le proprie abitazioni) è opportuno che<br />

il regolamento per la gestione dei rifi uti urbani preveda:<br />

1. la possibilità <strong>di</strong> effettuare il trasporto in conto proprio da parte dei privati <strong>di</strong> modesti<br />

quantitativi <strong>di</strong> tali rifi uti (al massimo 200÷500 kg.) o presso le stazioni ecologiche comunali<br />

o, in assenza <strong>di</strong> queste ultime, presso impianti privati convenzionati con il Comune ed in<br />

grado <strong>di</strong> trattare tali materiali ai fi ni del riutilizzo. A questo fi ne, il Comune selezionerà<br />

gli impianti idonei e stipulerà con essi un’apposita convenzione, curando che vengano<br />

assicurate adeguate modalità <strong>di</strong> accesso (localizzazione, orari ecc.;<br />

2. la possibilità <strong>di</strong> organizzare un sistema <strong>di</strong> raccolta su chiamata per il conferimento <strong>di</strong> un<br />

quantitativo maggiore <strong>di</strong> tali rifi uti (fi no a 0,5 m 3 ), nell’ambito della gestione delle stazioni<br />

ecologiche, ovvero nel quadro della convenzione con i gestori privati.<br />

Per quanto possibile, le predette operazioni devono essere effettuate gratuitamente le prime, a<br />

costi ridotti e/o convenzionati le seconde.<br />

Gestione <strong>di</strong> piccoli quantitativi <strong>di</strong> rifi uti in cemento-amianto<br />

Al fi ne <strong>di</strong> evitare fenomeni <strong>di</strong> abbandono e/o <strong>di</strong> scarico abusivo ed al fi ne <strong>di</strong> consentire una<br />

corretta gestione <strong>di</strong> modesti quantitativi <strong>di</strong> rifi uti in cemento-amianto (al massimo 30 kg)<br />

costituiti da materiali non più in opera ma già <strong>di</strong>smessi, è opportuno che il regolamento per la<br />

gestione dei rifi uti urbani preveda:<br />

1. la possibilità <strong>di</strong> fornire, sia attraverso lo sportello dell’URP del Comune e sia attraverso<br />

l’uffi cio informazioni del gestore del servizio pubblico <strong>di</strong> raccolta rifi uti le necessarie<br />

informazioni ai fi ni dello svolgimento delle attività <strong>di</strong> smaltimento;<br />

2. la possibilità per il singolo citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> conferire in conto proprio modesti quantitativi<br />

<strong>di</strong> tali rifi uti (al massimo 30 kg <strong>di</strong> manufatti in cemento amianto) presso centri <strong>di</strong><br />

raccolta all’uopo attrezzati che potranno essere costituiti anche da stazioni ecologiche<br />

comunali appositamente attrezzate o, in assenza <strong>di</strong> queste ultime, presso impianti privati<br />

convenzionati con il Comune ed in grado <strong>di</strong> stoccare tali rifi uti. In tal caso, il singolo<br />

citta<strong>di</strong>no dovrà provvedere al corretto confezionamento <strong>di</strong> tali rifi uti secondo le istruzioni<br />

impartite dal gestore dello stesso centro <strong>di</strong> raccolta. Presso tali centri, infatti, dovranno<br />

essere <strong>di</strong>sponibili l’apposito kit contenente le istruzioni, il fac-simile <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione e le<br />

attrezzature necessarie (mascherina, soluzione impregnante, teli e sacco) per confezionare<br />

in sicurezza i rifi uti <strong>di</strong> cemento-amianto;<br />

3. la possibilità <strong>di</strong> organizzare un sistema <strong>di</strong> raccolta su chiamata, o tramite il servizio pubblico<br />

e/o tramite convenzioni con imprese private debitamente autorizzate, per il conferimento<br />

<strong>di</strong> meno <strong>di</strong> 300 kg presso gli stessi impianti <strong>di</strong> cui al punto precedente, a costi ridotti e/o<br />

convenzionati.<br />

Controllo degli abbandoni e dei depositi incontrollati<br />

Al fi ne <strong>di</strong> acquisire tempestivamente informazioni in merito alla presenza nel territorio comunale<br />

<strong>di</strong> depositi incontrollati <strong>di</strong> rifi uti, i Comuni possono:<br />

1. attivare presso il proprio sportello dell’URP un servizio in grado <strong>di</strong> ricevere dai citta<strong>di</strong>ni

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