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Ernesto Antonini e Vincenzo Donati (.pdf - 1304 Kb) - Provincia di ...

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Testo coor<strong>di</strong>nato dell’Accordo <strong>di</strong> Programma<br />

e moduli <strong>di</strong> adesione per le imprese e i professionisti<br />

ALLEGATO 2<br />

MODALITA’ DI GESTIONE DEI RIFIUTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE<br />

SEZIONE 1: GENERALITA’<br />

143<br />

1) Demolizione selettiva<br />

Le imprese aderenti al presente accordo s’impegnano ad attuare la demolizione degli e<strong>di</strong>fi ci e delle infrastrutture<br />

provvedendo per quanto possibile:<br />

a) a verifi care preventivamente la presenza <strong>di</strong> tettoie in eternit e/o <strong>di</strong> altro materiale contenente amianto e, in<br />

tale caso, ad effettuarne la messa in sicurezza e/o la bonifi ca nel rispetto delle norme in materia;<br />

b) allo smontaggio delle parti dell’e<strong>di</strong>fi cio (come ad esempio: tegole, coppi, travi in legno e in ferro, porte,<br />

fi nestre, ecc.), aventi ancora un valore d’uso e quin<strong>di</strong> destinati al re-impiego/riuso;<br />

c) alla raccolta separata dei rifi uti pericolosi o <strong>di</strong> quei rifi uti che richiedono particolari cautele nel rispetto<br />

delle specifi che normative <strong>di</strong> legge (lastre e tubazioni in eternit, vernici e altre sostanze pericolose);<br />

c) alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei rifi uti speciali non inerti recuperabili in appositi <strong>di</strong>stinti contenitori (legno,<br />

plastica, metalli ferrosi e non, vetro, carta e cartone, ecc.);<br />

c) alla sud<strong>di</strong>visione, là dove utile e possibile, dei rifi uti inerti in: rifi uti inerti costituiti da laterizi e da rifi uti inerti<br />

costituiti da calcestruzzo.<br />

d) alla raccolta <strong>di</strong>stinta degli altri rifi uti destinati allo smaltimento.<br />

In caso <strong>di</strong> accertato superamento delle concentrazioni <strong>di</strong> cui alla colonna A della tabella 1 del D.Lgs. n.<br />

471/99 occorre effettuare la demolizione tenendo conto degli eventuali interventi <strong>di</strong> bonifi ca e/o <strong>di</strong> messa in<br />

sicurezza dei terreni;<br />

2) Deposito temporaneo dei rifi uti da costruzione e demolizione.<br />

(Deposito a servizio <strong>di</strong> più cantieri della stessa impresa e deposito temporaneo collettivo)<br />

Il deposito temporaneo dei rifi uti da costruzione e demolizione dovrà rispettare le modalità tecniche previste all’art.<br />

6), lettera m), del D.Lgs 22/97 nonché le modalità in<strong>di</strong>cate nelle <strong>di</strong>rettive tecniche <strong>di</strong> attuazione dell’accordo.<br />

Al fi ne <strong>di</strong> favorire la raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei rifi uti e la loro più corretta destinazione, nel rispetto delle fi nalità<br />

del presente accordo, è prevista la facoltà <strong>di</strong> eleggere a deposito temporaneo dei propri rifi uti uno o più depositi<br />

a servizio <strong>di</strong> più cantieri della stessa impresa secondo le modalità previste nelle <strong>di</strong>rettive tecniche <strong>di</strong> attuazione<br />

dell’accordo.<br />

In tal caso, per lo spostamento con mezzo proprio dei propri rifi uti non pericolosi dai singoli cantieri alla sede del<br />

deposito temporaneo, non sarà necessario il formulario <strong>di</strong> identifi cazione dei rifi uti previsto dall’articolo 15 del D.<br />

Lgs. 22/97, confi gurandosi tale operazione come raggruppamento dei rifi uti prodotti dalla propria attività prima<br />

dell’avvio, me<strong>di</strong>ante trasporto, al loro recupero e/o smaltimento. Tale modalità <strong>di</strong> raccolta deve essere comprovata<br />

dalla attestazione <strong>di</strong> adesione all’Accordo. Allo scopo l’azienda avrà presentato il modulo <strong>di</strong> adesione, compilato<br />

secondo le modalità in<strong>di</strong>cate nelle <strong>di</strong>rettive tecniche dell’accordo con l’in<strong>di</strong>cazione, tra l’altro, del sito o dei siti<br />

da utilizzare come deposito temporaneo a servizio dei suoi cantieri. Copia <strong>di</strong> detto modulo, timbrato per ricevuta<br />

dalla associazione, costituirà, per l’impresa, attestato <strong>di</strong> adesione all’Accordo <strong>di</strong> Programma.<br />

Allo stesso fi ne, è prevista la facoltà a più aziende appositamente consorziate tra <strong>di</strong> loro <strong>di</strong> effettuare il deposito<br />

temporaneo dei propri rifi uti presso un centro <strong>di</strong> raccolta comune (deposito temporaneo collettivo), secondo le<br />

modalità previste nelle <strong>di</strong>rettive tecniche <strong>di</strong> attuazione dell’accordo. In tal caso per il trasporto con mezzi propri <strong>di</strong><br />

propri rifi uti non pericolosi il formulario <strong>di</strong> identifi cazione dei rifi uti <strong>di</strong> cui all’art. 15 del D.Lgs. 2/97 potrà essere<br />

sostituito da dalla attestazione <strong>di</strong> adesione all’Accordo rilasciata dalle associazioni <strong>di</strong> categoria e redatta secondo<br />

le modalità in<strong>di</strong>cate nelle <strong>di</strong>rettive tecniche <strong>di</strong> attuazione dell’Accordo. Il modulo <strong>di</strong> adesione all’Accordo <strong>di</strong>

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