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Ernesto Antonini e Vincenzo Donati (.pdf - 1304 Kb) - Provincia di ...

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24<br />

L’Accordo <strong>di</strong> Programma<br />

MODALITÀ MODALITÀ DI GESTIONE DI DEI GESTIONE RIFIUTI DEI PREVISTE RIFIUTI DALL’ACCORDO<br />

PREVISTE DALL’ACCORDO<br />

L’Accordo <strong>di</strong> Programma defi nisce specifi che modalità <strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> prescrizioni<br />

fi ssate dalla normativa vigente sulla gestione dei rifi uti, come <strong>di</strong> seguito specifi cato.<br />

Demolizione selettiva<br />

Demolizione selettiva<br />

Vengono stabilite alcune semplici procedure da adottare in fase <strong>di</strong> demolizione, che consistono<br />

in:<br />

separazione preventiva dei rifi uti pericolosi eventualmente presenti e loro conferimento<br />

<strong>di</strong>fferenziato al più appropriato recupero e/o smaltimento;<br />

successivo smontaggio <strong>di</strong> elementi e componenti e<strong>di</strong>lizi dotati <strong>di</strong> residuo valore d’uso e<br />

quin<strong>di</strong> passibili <strong>di</strong> reimpiego <strong>di</strong>retto;<br />

<strong>di</strong>fferenziazione dei rifi uti inerti lapidei dagli altri rifi uti da costruzione e demolizione, per il<br />

loro avvio al recupero fi nalizzato alla produzione <strong>di</strong> inerte riciclato <strong>di</strong> qualità certifi cabile;<br />

quando opportuno, <strong>di</strong>fferenziazione ulteriore della frazione inerte in 2 classi: materiali a<br />

matrice laterizia e materiali a matrice cementizia;<br />

<strong>di</strong>fferenziazione della restante quantità <strong>di</strong> rifi uto in frazioni omogenee (legno, materie<br />

plastiche, materiali metallici, vetro, carta e cartone) da avviare separatamente a recupero<br />

anche tramite specifi ci impianti <strong>di</strong> selezione;<br />

invio dei rifi uti non altrimenti recuperabili al loro più appropriato smaltimento.<br />

Deposito temporaneo dei Deposito rifi uti temporaneo da costruzione dei e rifi demolizione<br />

uti da costruzione e demolizione<br />

Viene introdotta la facoltà da parte delle Imprese <strong>di</strong> costruzione aderenti all’Accordo, <strong>di</strong> eleggere<br />

a deposito temporaneo dei propri rifi uti uno o più depositi a servizio <strong>di</strong> più cantieri della stessa<br />

impresa, fermo restando il rispetto delle prescrizioni del deposito temporaneo previste all’art. 6),<br />

lettera m), del D.Lgs 22/97, a con<strong>di</strong>zione che la singola Impresa che intende avvalersi <strong>di</strong> questa<br />

facoltà sottoscriva specifi co documento attestante il rispetto delle con<strong>di</strong>zioni previste dalla<br />

Direttiva Tecnica DT4, utilizzando l’apposita modulistica.<br />

La movimentazione dei rifi uti dai singoli cantieri alla sede del deposito temporaneo viene in tal<br />

modo confi gurata come raggruppamento dei rifi uti prodotti dalla attività dell’Impresa, prima<br />

del loro avvio a recupero, e come tale non soggetta all’obbligo del formulario <strong>di</strong> identifi cazione<br />

dei rifi uti previsto dall’articolo 15 del D. Lgs. 22/97.<br />

Possono avvalersi <strong>di</strong> questa soluzione esclusivamente le Imprese <strong>di</strong> costruzione aderenti<br />

all’Accordo, per i soli rifi uti non pericolosi prodotti nell’ambito dei propri cantieri siti sul territorio<br />

della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Bologna, movimentati con mezzo proprio destinati al proprio deposito<br />

localizzato comunque nel rispetto delle norme urbanistiche e e<strong>di</strong>lizie.<br />

Allo stesso fi ne e operando con analoghe modalità, è prevista la facoltà a più aziende<br />

appositamente “consorziate” e/o associate tra <strong>di</strong> loro <strong>di</strong> effettuare il deposito temporaneo dei<br />

propri rifi uti presso un centro <strong>di</strong> raccolta comune (deposito temporaneo collettivo).<br />

Finalità <strong>di</strong> questa prescrizione è <strong>di</strong> permettere a più impren<strong>di</strong>tori, tra <strong>di</strong> loro consorziati e/o associati<br />

<strong>di</strong> svolgere l’attività <strong>di</strong> deposito temporaneo dei propri rifi uti da costruzione e demolizione<br />

presso un centro <strong>di</strong> raccolta comune (deposito temporaneo collettivo) autorizzato.

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