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Reprocessing degli endoscopi. Indicazioni operative - ANMDO

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<strong>Reprocessing</strong> <strong>degli</strong> <strong>endoscopi</strong>. <strong>Indicazioni</strong> <strong>operative</strong><br />

Rischio chimico<br />

La disinfezione di alto livello per lo strumentario prevede l’uso di varie tipologie di<br />

sostanze chimiche, alcune delle quali hanno un più o meno elevato livello di pericolosità<br />

per gli operatori. La normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro prevede che<br />

ovunque si utilizzano sostanze chimiche venga fatta un valutazione dei rischi secondo<br />

quanto previsto dal DLgs 25/2002. Negli ultimi anni vi è stata una evoluzione significativa<br />

con riduzione della potenziale pericolosità delle sostanze chimiche utilizzate nella<br />

disinfezione delle attrezzature <strong>endoscopi</strong>che, cui spesso corrisponde però un incremento<br />

significativo dei costi. Anche in questo caso una valutazione delle modalità di utilizzo e<br />

delle possibili soluzioni organizzative permette di fare una valutazione di costo beneficio<br />

sulle tipologie di disinfettanti da utilizzare.<br />

In relazione alla valutazione del rischio, se questo non è basso, dovranno essere definite<br />

delle misure di prevenzione e protezione adeguate, che possono essere indicativamente<br />

raggruppate come:<br />

• sostituzione della sostanza disinfettante pericolosa con una meno pericolosa;<br />

• utilizzo di sistemi tecnologici a ciclo chiuso, ad esempio lava<strong>endoscopi</strong> che riducono<br />

al minimo il contatto e la manipolazione della sostanza disinfettante da parte<br />

dell’operatore e la contaminazione ambientale;<br />

• utilizzo di sistemi di ventilazione e/o aspirazione, come cappe aspiranti localizzate<br />

sopra i punti di emissione per ridurre l’inquinamento ambientale;<br />

• utilizzo di DPI idonei; senza entrare nel dettaglio va specificato che negli ultimi anni<br />

vi è stata un’evoluzione significativa con riduzione della potenziale pericolosità delle<br />

sostanze chimiche utilizzate nella disinfezione delle attrezzature <strong>endoscopi</strong>che, cui<br />

spesso corrisponde però un incremento significativo dei costi. Anche in questo caso<br />

una valutazione delle modalità di utilizzo e delle possibili soluzioni organizzative<br />

permette di fare una valutazione di costo/beneficio sulle tipologie di disinfettanti<br />

da utilizzare.<br />

Disinfettanti e rischi per la salute in sintesi<br />

La glutaraldeide pone alcuni problemi legati al suo utilizzo in sicurezza. La sostanza<br />

è classificata come pericolosa secondo la normativa, e il principale problema è che è un<br />

forte irritante e sensibilizzante. I vapori possono causare riniti, congiuntiviti e asma,<br />

mentre il contatto con la soluzione liquida può causare dermatiti. Gli individui<br />

sensibilizzati alla glutaraldeide possono manifestare reazioni talvolta violente quando<br />

esposti anche a piccolissime quantità della sostanza. Altri sintomi legati all’esposizione<br />

possono essere mal di testa, nausea e vomito.<br />

Anche se è la più conosciuta, la glutaraldeide non è ovviamente l’unico disinfettante<br />

utilizzato in <strong>endoscopi</strong>a.<br />

Le caratteristiche relative alla sicurezza e alla pericolosità per la salute dei più comuni<br />

disinfettanti utilizzati sono descritte nelle tabelle in Allegato 9.<br />

Dossier 133<br />

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