Reprocessing degli endoscopi. Indicazioni operative - ANMDO
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<strong>Reprocessing</strong> <strong>degli</strong> <strong>endoscopi</strong>. <strong>Indicazioni</strong> <strong>operative</strong><br />
Per bioburden si intende il numero e la tipologia dei microrganismi con cui un oggetto<br />
è contaminato e si misura in CFU per grammo di prodotto. Il bioburden contribuisce<br />
a formare il biofilm, un’aggregazione complessa di microrganismi contraddistinta dalla<br />
secrezione di una matrice adesiva e protettiva e spesso anche da adesione a una<br />
superficie di tipo biologico o inerte, eterogeneità strutturale, interazioni biologiche<br />
complesse, una matrice extracellulare di sostanze polimeriche, spesso di carattere<br />
polisaccaridico (slime).<br />
Tabella 4.<br />
Livello di sporco <strong>degli</strong> <strong>endoscopi</strong> dopo l’uso su un paziente, log 10 CFU<br />
(media) prima e dopo la fase di pulizia manuale (30 <strong>endoscopi</strong> esaminati)<br />
Tipo di <strong>endoscopi</strong>o N. CFU/<strong>endoscopi</strong> (log 10 )<br />
Prima della pulizia<br />
CFU/<strong>endoscopi</strong> (log 10 )<br />
Dopo la pulizia<br />
Broncoscopi 10 4.0 - 7.3 3.8 - 5.7<br />
Colonscopi 10 5.7 - 9.5 3.2 - 4.6<br />
Duodenoscopi 10 0 - 7.5 3.7 - 5.3<br />
La pratica della pulizia, della disinfezione e della sterilizzazione ha l’obiettivo di rendere<br />
sicuro l’ambiente e le prestazioni sanitarie; nella esecuzione di qualsiasi pratica<br />
assistenziale bisogna conoscere cosa, come e quando pulire e/o disinfettare e/o<br />
sterilizzare, e vanno rigorosamente rispettate le misure che ne derivano. La pulizia,<br />
quando bene effettuata, riduce di 3-5 log qualsiasi carica microbica; è pertanto<br />
un intervento sufficiente in situazioni a rischio infettivo limitato, ed è obbligatoria prima<br />
di un processo di disinfezione e sterilizzazione.<br />
Le superfici ambientali sono un veicolo per le infezioni crociate in quanto continuamente<br />
contaminate dai microrganismi ambientali e da quelli derivanti dall’assistenza ai pazienti.<br />
L’obiettivo <strong>degli</strong> interventi di pulizia e disinfezione delle superfici è ottenere una bassa<br />
carica microbica e interrompere la trasmissione di patogeni.<br />
Il comportamento <strong>degli</strong> operatori è cruciale per la prevenzione delle infezioni crociate<br />
ed è principalmente rappresentato dall’igiene delle mani e dal corretto uso dei guanti,<br />
dall’adozione delle precauzioni standard e specifiche (precauzioni da contatto, aerea,<br />
da droplet), dall’osservanza delle norme di asepsi e dalle corrette pratiche di pulizia,<br />
disinfezione e sterilizzazione.<br />
Dossier 133<br />
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