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Reprocessing degli endoscopi. Indicazioni operative - ANMDO

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<strong>Reprocessing</strong> <strong>degli</strong> <strong>endoscopi</strong>. <strong>Indicazioni</strong> <strong>operative</strong><br />

Altri tipi di associazioni (tra aldeidi diverse e gliossale che consentirebbero di<br />

lavorare a concentrazioni meno elevate di aldeidi limitando gli effetti tossici) sono<br />

state testate solo limitatamente ad alcune specie microbiche; pertanto non<br />

possono essere considerate di alto livello.<br />

Sistemi dedicati per macchine lava<strong>endoscopi</strong> che prevedono l’utilizzo di soluzioni<br />

concentrate da diluire a concentrazioni notevolmente inferiori rispetto a 2% (0,5%)<br />

ma che lavorano a temperature elevate (circa 50°C) non trovano razionale in<br />

letteratura visto che non esistono studi indipendenti in materia che ne attestino<br />

l’effettiva attività.<br />

ORTOFTALALDEIDE (OPA)<br />

È una dialdeide aromatica in commercio da circa 2 anni anche in Italia. Costituisce<br />

una valida alternativa alla glutaraldeide al 2% quale disinfettante di alto livello.<br />

La concentrazione di utilizzo del 0,55% e a questa concentrazione risulta attiva più<br />

rapidamente rispetto alla glutaraldeide stessa nei confronti di tutti i microrganismi (circa<br />

10 minuti), con l’eccezione delle spore per le quali necessita di concentrazioni più elevate<br />

e tempi ben superiori (1% per 10-12 ore o 0,55% per 24 ore). Di norma non può quindi<br />

essere utilizzata come sporicida. Rispetto alla glutaraldeide al 2% possiede anche una<br />

maggiore attività micobattericida che di conseguenza permette tempi di azione minori<br />

(10-15 minuti).<br />

L’OPA è una molecola molto meno volatile della glutaraldeide e la sua tossicità,<br />

pur mantenendo gli stessi organi bersaglio della glutaraldeide, è di minor rilevanza.<br />

L’OPA è una soluzione stabile e attiva in un range di pH ampio e non necessita di<br />

attivazione. La concentrazione minima attiva è 0,3%; a livello di ogni realtà occorrerà<br />

quindi mettere a punto protocolli che prevedano tempi di riutilizzo testati sul campo e tali<br />

da non fare scendere la concentrazione al di sotto di tale valore.<br />

Per tempi di contatto prolungati (superiori anche solo a 15 minuti), l’OPA può colorare<br />

permanentemente i substrati con cui viene a contatto.<br />

Si ritiene che servano ulteriori studi per definire meglio il profilo di questo nuovo<br />

disinfettante.<br />

Bibliografia<br />

• Curti C. Una gestione razionale dei principi attivi usati per la disinfezione/sterilizzazione<br />

ospedaliera; schede monografiche: Aldeidi. In Raitano A., Curti C., Agolini G. Igiene<br />

e disinfezione clinica nelle strutture ospedaliere. Principi e tecniche applicate per gli anni<br />

2000. Edizioni Kappadue, 2002.<br />

• McDonnel G., Pretzer D. New and developing chemical antimicrobials. In Rutala W.A.,<br />

Weber D.J. and the Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee. (ed).<br />

Draft guideline for disinfection and sterilization in healthcare facilities. CDC, 2002.<br />

• Scott E., Gorman S. Glutaraldeyde. In Block S.S. (ed). Disinfection, sterilization and<br />

preservation. Philadelphia, Lippincott Williams & Wilkins, 2001.<br />

Dossier 133<br />

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