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Reprocessing degli endoscopi. Indicazioni operative - ANMDO

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Tabella 3.<br />

Esempi di problemi frequentemente riscontrati nei Servizi di <strong>endoscopi</strong>a digestiva e/o respiratoria<br />

STRUTTURA<br />

(ambiente, risorse materiali, risorse umane)<br />

Ambiente<br />

• La sala della disinfezione non è dotata di cappa aspirante<br />

• Presenza di odore pungente dovuto alla soluzione di<br />

glutaraldeide<br />

• Gli spazi sono insufficienti in base ai volumi di attività<br />

• Nella sala di detersione e disinfezione <strong>degli</strong> <strong>endoscopi</strong> le<br />

superfici di lavoro sporco non sono separate da quelle<br />

pulite<br />

• Il lavello per la detersione <strong>degli</strong> <strong>endoscopi</strong> è inadeguato<br />

per struttura e tipologia di materiale<br />

• Le pulizie ambientali, affidate a una ditta esterna, sono<br />

talvolta scadenti, e il controllo della pulizia può non<br />

essere sufficiente<br />

• Le pulizie ambientali fanno riferimento a una procedura<br />

elaborata e non conosciuta o non rispettata da tutto il<br />

personale<br />

• La presenza di tecnologie obsolete e di modelli molto<br />

diversi rende difficile la corretta gestione del materiale<br />

PROCESSO<br />

(aspetti organizzativo-assistenziali, fasi del reprocessing,<br />

Unità <strong>operative</strong> coinvolte)<br />

Aspetti organizzativo-assistenziali<br />

• I volumi di attività sono eccessivi in relazione alla dotazione di<br />

organico, alle attrezzature disponibili e all’organizzazione<br />

dell’attività (su base settimanale)<br />

• Nell’organizzazione dell’attività non si tiene conto delle<br />

prestazioni in urgenza<br />

• Le indagini <strong>endoscopi</strong>che non previste nella programmazione<br />

influenzano il carico e l’organizzazione del lavoro<br />

programmato<br />

• Il personale non dispone di procedure o istruzioni <strong>operative</strong>,<br />

oppure queste sono disponibili ma non sono conosciute o<br />

condivise<br />

• Il rispetto delle precauzioni per la sicurezza da parte <strong>degli</strong><br />

operatori non è ottimale: questi talvolta non conoscono le<br />

modalità per l’uso corretto dei DPI<br />

• Il personale appena entrato viene inserito come operativo in<br />

assenza di un addestramento specifico<br />

• Il clima organizzativo-relazionale dell’Unità operativa e/o<br />

l’integrazione dei professionisti (direttore dell’Unità operativa,<br />

équipe medica, infermieri, operatori socio-sanitari)<br />

rappresenta un aspetto problematico<br />

ESITO<br />

(prestazione sicura per l’operatore<br />

sanitario e il paziente)<br />

• Non vengono utilizzati<br />

indicatori per valutare la<br />

frequenza di complicanze<br />

infettive in pazienti sottoposti a<br />

procedure di <strong>endoscopi</strong>a<br />

digestiva e respiratoria o altri<br />

sistemi di incident reporting di<br />

eventi avversi

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