Reprocessing degli endoscopi. Indicazioni operative - ANMDO
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<strong>Reprocessing</strong> <strong>degli</strong> <strong>endoscopi</strong>. <strong>Indicazioni</strong> <strong>operative</strong><br />
√ Eliminare le soluzioni detergenti dopo ogni singolo uso. Le spazzole detergenti<br />
devono essere accuratamente pulite e sottoposte ad una disinfezione di alto livello<br />
o sterilizzate dopo ogni uso o usa e getta.<br />
√ Il materiale considerato semicritico (come l’<strong>endoscopi</strong>o) può essere sottoposto a una<br />
disinfezione ad alto livello, anche se è sempre consigliabile l’utilizzo di un metodo<br />
di sterilizzazione quando possibile. Gli accessori (pinze, ecc.), strumenti critici, vanno<br />
sottoposti a un processo di sterilizzazione.<br />
√ Si deve disinfettare l’<strong>endoscopi</strong>o con un agente dotato di potere microbicida. La scelta<br />
delle soluzioni disinfettanti va effettuata di concerto con il Servizio di farmacia,<br />
il Direttore dell’Unità operativa, il Comitato addetto al controllo delle infezioni<br />
dell’Azienda sanitaria di appartenenza e le indicazioni del fabbricante dell’<strong>endoscopi</strong>o.<br />
√ Verificare la compatibilità esistente tra l’<strong>endoscopi</strong>o e la lava-disinfetta<strong>endoscopi</strong>,<br />
compreso il possesso <strong>degli</strong> appropriati connettori per consentire l’ingresso della<br />
soluzione disinfettante all’interno dei lumi.<br />
√ Gli <strong>endoscopi</strong> non totalmente immergibili devono essere sostituiti.<br />
√ La disinfezione automatica è fortemente consigliata rispetto alla metodica manuale,<br />
che deve essere abbandonata.<br />
√ Monitorare quotidianamente la MEC della soluzione disinfettante; se è al di sotto<br />
del minimo di efficacia, la soluzione deve essere eliminata.<br />
√ Asciugare l’<strong>endoscopi</strong>o dopo ogni ciclo del reprocessing usando alcool etilico o<br />
isopropilico dal 70% al 90% e aria compressa prima di stoccarlo. L’utilizzo di un<br />
<strong>endoscopi</strong>o umido può incrementare il rischio di infezioni.<br />
√ Garantire un’adeguata gestione e disinfezione delle lava-disinfetta<strong>endoscopi</strong> e dello<br />
strumentario associato.<br />
√ Offrire allo staff appropriate sessioni di addestramento, fornendo loro istruzioni<br />
specifiche per il modello in esame e ripetendo la formazione se vengano introdotti<br />
nuovi modelli di <strong>endoscopi</strong> o nuovi strumenti per il reprocessing <strong>degli</strong> <strong>endoscopi</strong>.<br />
√ Tenere un registro dell’utilizzo <strong>degli</strong> <strong>endoscopi</strong> e della gestione e disinfezione della<br />
lava-disinfetta<strong>endoscopi</strong>.<br />
√ I controlli microbiologici di routine e periodici sono sconsigliati come indicatori<br />
di qualità delle fasi del reprocessing <strong>degli</strong> <strong>endoscopi</strong>.<br />
√ I laboratori di microbiologia dovrebbero monitorare regolarmente gli isolati prelevati<br />
dal broncoscopio ricercando la presenza di isolamenti microbici suggestivi per<br />
epidemia o pseudo-epidemia. Se si sospetta una contaminazione, si dovrebbero<br />
eseguire colturali su broncoscopi, acqua di rubinetto e strumentario del reprocessing.<br />
√ In caso di sospetto o accertato evento infettivo isolato o epidemico, consultare<br />
il Comitato addetto al controllo delle infezioni della propria Azienda sanitaria.<br />
√ Rivedere e aggiornare periodicamente politiche, protocolli, algoritmi e istruzioni del<br />
reprocessing e l’inventario <strong>degli</strong> <strong>endoscopi</strong> e delle altre attrezzature.<br />
√ Sviluppare e implementare un programma efficace di controllo della qualità.<br />
Dossier 133<br />
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