Monografija - drugo izdanje - italijanski - niska rezolucija
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Smiljan, vicino a Gospić, in Lika: la casa natale di Tesla e la chiesa ortodossa dove servì suo padre<br />
furono indirizzate alla protezione dell’ambiente e alla<br />
conservazione delle fonti di energia, potremmo dire che<br />
Tesla fu anche un pioniere dell’ecologia.<br />
Visse in un periodo eroico della tecnologia. Era uno<br />
scienziato e un mistico. Un poeta dell’elettricità. I newyorkesi<br />
lo chiamavano “il vecchio mago del parco”.<br />
Le persone avevano paura di lui quando raccontava<br />
come avrebbe potuto tagliare il pianeta in due usando<br />
dei potenti oscillatori. A causa delle luci blu che di notte<br />
provenivano dal suo laboratorio, la gente credeva che<br />
Tesla sapesse come incendiare il cielo. Ridevano<br />
di lui quando giocava, come un bambino,<br />
con modellini di barca sul fiume Hudson. Non<br />
sapevano che con quei modellini nasceva la<br />
tecnologia del telecomando che, oggigiorno,<br />
è ampiamente usata in tutte le case.<br />
E tutto iniziò il 10 luglio 1856, nel villaggio<br />
di Smiljan, non lontano da Gospić in Lika. Esattamente<br />
un anno prima della nascita di Nikola,<br />
cioè il 10 luglio 1855, suo padre Milutin Tesla<br />
ebbe da Dio, come lui stesso scrisse, un inaspettato<br />
segno:<br />
“Era caldo fuori, l’aria era pesante,<br />
il pomeriggio piovve sotto il monte<br />
Velebit, e prima che giungesse la sera,<br />
il cielo era terso e l’aria fredda: poi il<br />
una cascata distante e, poiché faceva scintille, lasciò chiare<br />
tracce di bruciato dietro di sé. Quando si spostò dietro la<br />
prima collina, ci fu un suono come una grande torre che<br />
crollasse. Sul lato sud del monte Velebit l’eco fu sentita per<br />
un lungo tempo”.<br />
Il fratello maggiore di Nikola, Dane, che fin dalla prima<br />
infanzia fu ritenuto un ragazzo prodigio nella matematica,<br />
morì per le conseguenze di una caduta da cavallo. La morte<br />
del fratello ebbe un forte impatto su Tesla. Anni dopo aveva<br />
ancora incubi e allucinazioni per la morte di Dane. Poiché<br />
Nikola rimase l’unico figlio maschio della famiglia,<br />
suo padre sperava che diventasse il suo successore.<br />
Per questo preparava suo figlio, con vari esercizi<br />
spirituali, a diventare prete. Passavano lunghe ore<br />
in preghiera. “Giocavano” a indovinare i pensieri<br />
e a comunicare senza parole.<br />
Solo quando Nikola si ammalò gravemente e<br />
i dottori pronosticarono che il bambino non aveva<br />
molto tempo da vivere, suo padre, che era un prete, gli<br />
permise di studiare tecnologia.<br />
Molti anni dopo, in una lettera alla piccola<br />
Pola Fotić, figlia di un ambasciatore del Regno<br />
negli Stati Uniti, Tesla scrisse un<br />
testo dal titolo Storia sull’infanzia. In<br />
questa storia descrisse in modo pittoresco<br />
alla bambina le notti d’inverno nella<br />
cielo divenne scuro, le stelle scomparvero<br />
e si potrebbe dire che la natura si<br />
Solo quando Nikola si ammalò<br />
gravemente e i dottori pronosticarono<br />
casa dei suoi genitori, e il suo più caro<br />
amico: il gatto. Quando aveva solo tre<br />
fermò. L’apparizione nel cielo sembrava<br />
che il bambino aveva solo alcuni<br />
anni, giocare con il gatto lo aiutò a capire<br />
l’elettricità. Tirò la coda del suo gatto<br />
mesi da vivere, suo padre, che era un prete,<br />
così vicina che si sarebbe potuta toccare gli permise di studiare tecnologia<br />
con una mano, e c’era un suono come di e non lo costrinse a diventare prete e la lunga pelliccia sulla schiena.<br />
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