Monografija - drugo izdanje - italijanski - niska rezolucija
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Petar Ristić: “Sogno di un suonatore di flauto”<br />
campi, “si ammorbidivano un po’”), macchie in forme zoomorfe<br />
e antropomorfe, visioni bidimensionali, di solito con<br />
un’accentuata “doppiezza”.<br />
Nell’abbondanza di visioni, come quelle del pittore Kene,<br />
era facile riconoscere “lo Hieronymus Bosch contadino”, e le<br />
esperienze del fauvismo erano facili da rintracciare in molti<br />
pittori, così come molti di loro “incontrarono” anche l’impressionismo<br />
lungo la loro evoluzione, cercando di esprimere<br />
in qualche modo i raggi di luce che per loro costiuivano una<br />
sfida. I seguaci serbi di Henri Rousseau “Le Douanier” smisero<br />
presto di essere naïf, aggiungendo ai loro alberi selvaggi i<br />
rami della pittura accademica, proprio come molti dei nostri<br />
pittori incorporarono nella loro estetica l’idea nuova dei pittori<br />
naïf (Stanić per esempio, per non parlare di Milić di Mačva,<br />
che è sempre stato un pittore naïf “per lo più a piedi nudi”<br />
nonostante la sua conoscenza della pittura e la sua cultura).<br />
Al suo apice, l’arte naïf della Serbia, la migliore, che non<br />
accettò di riprodurre se stessa per le esigenze della moda<br />
artistica (e i pittori naïf erano molto di moda nel mondo)<br />
iniziò a prendere direzioni sempre più divergenti, generando<br />
grandi individualità pittoriche. Procedendo in tale direzione,<br />
l’arte naïf si autocondannò a morte. Proprio come il<br />
villaggio da cui aveva avuto origine, l’arte naïf morì.<br />
L’unica cosa che si poteva fare era sbalordire il mondo,<br />
per l’ultima volta, con il numero delle sue ramificazioni.<br />
Fu uno sbaglio fin dall’inizio distinguere i pittori fra naïf<br />
ed esperti, fra istruiti e autodidatti, fra dilettanti e professionisti?<br />
Se siamo d’accordo che è sempre esistita solo un’arte<br />
della pittura, vorremmo elogiare sommessamente anche se<br />
tardi e quando non ce n’è più bisogno, i nostri pittori naïf:<br />
perché non erano per niente naïf.<br />
Quando i Serbi capiranno fino in fondo, attraverso gli<br />
spessi strati dei pregiudizi intellettuali, la loro storia com’è<br />
stata raccontata dai pittori naïf, non saranno più disorientati<br />
rispondendo alla domanda: che tipo di persone siamo noi<br />
serbi? Multicolori!<br />
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