Monografija - drugo izdanje - italijanski - niska rezolucija
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Una lunga iscrizione in oro alla base della cupola attesta<br />
nel quarto decennio del XIII secolo, con i caratteristici tratti<br />
che Studenica fu affrescata nel 1208-1209 per volontà dei figli<br />
di Nemanja: Stefano, Vukan e Sava. All’epoca Sava deteneva<br />
la carica di archimandrita del monastero di Studenica e finanziò<br />
la decorazione dell’edificio voluto da suo padre. Lo schema<br />
decorativo degli affreschi è, in gran parte, determinato dallo<br />
scopo commemorativo della chiesa, poiché, proprio prima<br />
dell’inizio dei lavori per affrescarla, Sava trasferì qui le reliquie<br />
di Nemanja da Chilandari.<br />
Sull’altare e nello spazio<br />
sottostante la cupola, in primo<br />
luogo si applicarono foglie<br />
d’oro sopra lo sfondo giallo e<br />
poi si usò uno speciale metodo<br />
per dipingere le superfici<br />
che conferì loro un effetto a<br />
mosaico. Gli affreschi dipinti<br />
in altre parti della chiesa<br />
sono eseguiti invece su uno<br />
poco ricercati e grossolani contrasti di chiaroscuro.<br />
Subito dopo essere diventato sovrano, Stefano Nemanjić<br />
(1196-1228, re dal 1217), al tempo genero dell’imperatore bizantino,<br />
dovette affrontare intricate situazioni politiche sia<br />
interne che esterne. I rapporti col fratello Vukan si aggiustarono<br />
col passare del tempo. In seguito al matrimonio di Stefano<br />
con Anna Dandolo, nipote del doge di Venezia Enrico Dandolo,<br />
furono stabilite relazioni<br />
di amicizia con la Repubblica<br />
di Venezia, che era all’epoca la<br />
potenza più influente nei Balcani<br />
(nel 1200-1201 Stefano<br />
Nemanjić aveva divorziato da<br />
Eudokia, figlia dell’imperatore<br />
di Bisanzio Alessio III Angelo).<br />
Nel 1217, Papa Onorio III inviò<br />
a Stefano un delegato per offrirgli<br />
la corona di re.<br />
sfondo blu, mentre la foglia<br />
Nel 1204 Costantinopoli<br />
d’oro venne usata solo per le<br />
aureole e per scrivere il nome<br />
dei santi. Questi nomi, quelli<br />
delle festività, così come i testi<br />
sui cartigli dipinti, costituiscono<br />
il primo esempio di<br />
uso dell’antica lingua serba<br />
nell’arte di questo paese. Le<br />
composizioni e le figure dipinte<br />
sono di grandi dimensioni e<br />
di semplice fattura. L’aspetto<br />
austero e immutabile dei santi<br />
è stato ottenuto tramite le<br />
posture serene e celebrative<br />
delle figure. Sulla parete ovest<br />
della navata è illustrata la<br />
cadde sotto il controllo dei<br />
crociati e divenne la capitale<br />
dell’impero romano d’Oriente.<br />
Sia l’imperatore che il patriarca<br />
di Bisanzio trasferirono la loro<br />
sede nella città di Nicea. Perciò<br />
è in quella città che, nel 1219,<br />
Sava Nemanjić si diresse per ottenere<br />
l’autonomia della Chiesa<br />
serba. A Nicea, Sava fu nominato<br />
primo arcivescovo della<br />
Chiesa serba autocefala. Dapprima,<br />
come sede arcivescovile,<br />
fu scelto il monastero di Žiča.<br />
Oltre agli episcopati di Raška,<br />
Prizren e Lipljan, un tempo<br />
Crocifissione, una monumentale<br />
subordinati all’arcivescovato<br />
rappresentazione carica<br />
di simbolismo.<br />
di Ohrid, furono istituite nuove<br />
diocesi a Zeta, Hum, Dabar,<br />
Nel quarto decennio del<br />
Moravica, Budimlje, Hvosno e a<br />
La partenza di Stefan Nemanja per il monte Athos,<br />
XIII secolo fu aggiunto alla particolare dell’affresco del 1235 ca., a Studenica Toplica.<br />
chiesa un ampio nartece con<br />
cappelle laterali: intraprese la costruzione di questa sezione<br />
re Radoslav (1228-1234), nipote di Stefano Nemanja. Anche la<br />
chiesetta di San Nicola, costruita nel XIII secolo, appartiene al<br />
complesso monastico di Studenica, ma solo un esiguo numero<br />
dei suoi affreschi è giunto fino a noi. Questi furono eseguiti<br />
Stefano Nemanjić iniziò a<br />
costruire il monastero di Žiča intorno al 1206, mentre ancora<br />
rivestiva la carica di Gran Župan. Si ritiene che la cerimonia<br />
d’incoronazione di Stefano si sia svolta a Žiča, la qual cosa<br />
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