Monografija - drugo izdanje - italijanski - niska rezolucija

Fu l’inconsueta
posizione di uno
scheletro all’interno
di una tomba a
dare lo spunto
agli scenziati: la
figura ingrandita
dello scheletro
era perfettamente
sovrapponibile alla
pianta dell’edificio
è a forma di cerchio o di quadrato: tutti gli edifici hanno
la base a forma di settore circolare, con i lati posti a un
angolo di 60 gradi fra loro ed il vertice tagliato. La forma
di queste capanne si è mantenuta per migliaia di anni e
questo dimostra che aveva un carattere magico, rituale,
che l’architetto della comunità era uno sciamano e numeri
e proporzioni confermano che conosceva la matematica e
la geometria. Ottomila anni prima di noi! La combinazione
di moduli triangolari è una tendenza dell’architettura
contemporanea (Wright e Fuller). Quando furono scoperti
scheletri sepolti in posizione insolita, a qualcuno venne
l’idea di svilupparne lo schema: sorprendentemente le proporzioni
del corpo umano, confrontate con la pianta degli
edifici, corrispondevano esattamente alle proporzioni della
“casa”. L’ombelico del corpo umano, seguendo lo schema,
si trovava in corrispondenza di una pietra bianca scolpita
nel centro, che rappresentava un altare per i sacrifici.
È possibile che il nostro antenato, mentre ancora usava
l’ascia di pietra, sapesse come determinare costruttivamente
metà della lunghezza del lato disegnando un angolo di
30 gradi!? O piuttosto siamo noi che siamo propensi ad abbandonare
la sfera della scienza e dell’archeologia in nome
del fantastico e della credenza nella “conoscenza mistica”
di cui erano dotati i nostri antenati del Grande Fiume.
Le rive del Danubio conoscono segreti sull’essere umano
che sono rimasti nascosti ai nostri occhi.
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