E’ sempre attraverso l’aliquota <strong>di</strong> conservazione, fissata per l’intero portafoglio, che si determina la parte dei premi e dei risarcimenti <strong>di</strong> competenza dell’assicuratore <strong>di</strong>retto e, <strong>di</strong> conseguenza, quelli ceduti al riassicuratore. Può inoltre essere previsto un ammontare limite per il trasferimento al riassicuratore, che si troverebbe altrimenti in una situazione nella quale non gli è più possibile conoscere la sua massima esposizione per i rischi riassicurati. In questo caso, i rischi che eccedessero la quota limite, sarebbero ceduti al riassicuratore utilizzando l’usuale aliquota, ridotta come dal rapporto “limite della quota: rischio originale”. Stessa riduzione subirebbero il trasferimento dei premi e l’onere dei risarcimenti. Ad ogni modo, questa possibilità rappresenta solitamente l’eccezione, non la regola. Per comprendere meglio le metodologie <strong>di</strong> calcolo delle rispettive competenze, supponiamo che oggetto del trattato sia un portafoglio <strong>di</strong> assicurazioni del tipo property (danni a beni <strong>di</strong> proprietà), contemporaneamente stipulati, <strong>di</strong> medesima durata annuale, con valori assicurati W1, W2,…, Wn. Più in generale, per questo ed i successivi esempi supporremo che gli n contratti siano relativi a rischi tra loro analoghi, sia in termini <strong>di</strong> caratteristiche del rischio che <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni contrattuali. Siano poi X1, X2,…, Xn i risarcimenti globali a carico dell’assicuratore in relazione ai singoli contratti. Con riferimento al j-esimo contratto avremo dunque: Χ j = N j ∑ i= 0 dove si è in<strong>di</strong>cato con Nj il numero <strong>di</strong> sinistri che colpiscono il contratto e con Yi,j il risarcimento dovuto in conseguenza dell’i-esimo sinistro, in or<strong>di</strong>ne cronologico, riferito al j-esimo contratto (Y0,j:=0). La riassicurazione <strong>di</strong> portafoglio può essere interpretata come una n-pla <strong>di</strong> applicazioni: j Υ X → X che, per ciascun contratto j=1,…,n, in<strong>di</strong>vidua il risarcimento globale conservato A dall’assicuratore, in<strong>di</strong>cato appunto da X . Naturalmente avremo che j i, j A j 26
X = X − X sarà pari al risarcimento globale ceduto al riassicuratore. R j Se il trattato prevede un’aliquota <strong>di</strong> ritenzione α, 0
- Page 1 and 2: UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZ
- Page 3 and 4: SOMMARIO PREMESSA 5 INTRODUZIONE 6
- Page 5 and 6: Premessa Un “infinito ed infinibi
- Page 7 and 8: l’impiego di grafici, le differen
- Page 9 and 10: Le notizie relative all’evoluzion
- Page 11 and 12: possa assistere all’implementazio
- Page 13 and 14: Successivamente sorsero altre socie
- Page 15 and 16: opportune ipotesi, un determinato p
- Page 17 and 18: motivi sopra esposti, avere interes
- Page 19 and 20: La differenza diventa evidente nel
- Page 21 and 22: Un chiarimento è poi dovuto circa
- Page 23 and 24: contratto stipulato con l’assicur
- Page 25: 3. Riassicurazioni proporzionali Ne
- Page 29 and 30: Import 2500 2000 1500 1000 500 0 3.
- Page 31 and 32: ed a: Χ R = Χ − Χ A = Χ A n
- Page 33 and 34: Totali Assicuratore Riassicuratore
- Page 35 and 36: 4. Riassicurazioni non-proporzional
- Page 37 and 38: Χ A = n N j ∑∑ j= 1 i= 0 Υ A
- Page 39 and 40: Nella riassicurazione per event exc
- Page 41 and 42: periodo coperto da riassicurazione,
- Page 43 and 44: Risarcimento Risarcimento 1200 1000
- Page 45 and 46: Ipotesi 3 Riassicuratore WXL/R 5.00
- Page 47 and 48: 4.1.3 Riassicurazione aggregate XL
- Page 49 and 50: Questo rapporto, che indicheremo ne
- Page 51 and 52: Anno 3 90.000 50.000 + 15.000 25.00
- Page 53 and 54: sinistri la cui data di accadimento
- Page 55 and 56: Sinistro Importo effettivamente pag
- Page 57 and 58: Prima di mostrare cosa accade all
- Page 59 and 60: Esempio Poniamoci nella seguente si
- Page 61 and 62: alla copertura gli ultimi 300.000 d
- Page 63 and 64: Indicheremo ancora una volta con N
- Page 65 and 66: 5. Il Premio In questo capitolo dar
- Page 67 and 68: • le spese: quest’ultima compon
- Page 69 and 70: Sono note come first loss scales sp
- Page 71 and 72: 6. Il modello di Pareto 6.1 Definiz
- Page 73 and 74: - - - - - - 58.000,0 Figura 27 - Da
- Page 75 and 76: Figura 30 - Funzione di distribuzio
- Page 77 and 78:
ˆα = n ∑ i= 1 ln n = ( xi ) −
- Page 79 and 80:
Procederemo quindi in tre step succ
- Page 81 and 82:
Poiché nel nostro caso è freq(OP)
- Page 83 and 84:
Figura 34 - Rappresentazione del va
- Page 85 and 86:
6.4 Stima del premio di rischio Ave
- Page 87 and 88:
tra breve, senza ricorrere alla sti
- Page 89 and 90:
7. Conclusioni Nell’esposizione s
- Page 91 and 92:
Stima del parametro α Volendo fare
- Page 93 and 94:
[>fi; [>end; valoremediosin := proc
- Page 95 and 96:
procRP := proc ( sins:: list, OP, C
- Page 97 and 98:
[>end; procRPv1 := proc ( α, OP, C
- Page 99 and 100:
C0 := CO0; C1 := CO1; R0 := RP0; RL
- Page 101 and 102:
Converium BBB+ Stabile B++ Stabile
- Page 103 and 104:
Nel corso del 2005 sono state 97.00
- Page 105 and 106:
Grasso F. (2006), La Riassicurazion
- Page 107 and 108:
E.CO.MO.R. Particolare tipologia ri
- Page 109 and 110:
Elenco delle figure Figura n. Nome