(Fac-simile frontespizio tesi di laurea specialistica) - Scor
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In particolare si vuole <strong>di</strong>stinguere una riassicurazione che, nell’ambito della struttura<br />
<strong>di</strong> una excess of loss del tipo per event, intende proteggere il capitale dell’assicuratore<br />
dall’esposizione alle catastrofi. Questa speciale tipologia, che in<strong>di</strong>cheremo con<br />
CATXL 23 , prevede la definizione della priorità e della portata in modo che il trattato<br />
sia interessato solo in casi <strong>di</strong> accumulo <strong>di</strong> sinistri associabili ad eventi catastrofici,<br />
anche detti eventi estremi. In questa specifica forma la priorità, per quanto detto,<br />
prende anche il nome <strong>di</strong> pieno catastrofale e tale copertura nella pratica è <strong>di</strong>sponibile<br />
unicamente nella forma del trattato.<br />
E’ a questa forma riassicurativa che intendevamo riferirci in precedenza, quando<br />
abbiamo accennato alla particolare attenzione da prestare alla definizione <strong>di</strong> “evento”<br />
fornita nel trattato; spesso si ricorre ad una definizione <strong>di</strong> evento catastrofico basata<br />
sul numero minimo <strong>di</strong> sinistri che devono coinvolgere i contratti del portafoglio<br />
assicurato, in<strong>di</strong>cando un intervallo temporale entro il quale deve essere raggiunto tale<br />
numero, ad esempio 72 ore. Questo stesso intervallo può essere utilizzato per<br />
<strong>di</strong>stinguere, ai meri fini riassicurativi, tra due catastrofi contigue, come ad esempio un<br />
uragano della durata superiore a tre giorni.<br />
Nella definizione <strong>di</strong> evento rientra anche la <strong>di</strong>stinzione operata nella pratica tra:<br />
• catastrofi naturali;<br />
• catastrofi man-made.<br />
In particolare, rientrano nella prima categoria uragani, terremoti, inondazioni,<br />
tsunami, etc.; appartengono invece alla categoria degli eventi estremi provocati<br />
dall’uomo i <strong>di</strong>sastri aerei, della navigazione o del traffico terrestre, le esplosioni <strong>di</strong><br />
impianti petroliferi, etc..<br />
Questa <strong>di</strong>stinzione è rilevante in quanto le due categorie sono <strong>di</strong>stinte dalla frequenza<br />
e dal grado <strong>di</strong> danno che caratterizzano l’evento tipo, vale a <strong>di</strong>re che le catastrofi<br />
naturali rappresentano eventi rari che provocano sinistri ad un numero spesso elevato<br />
<strong>di</strong> rischi assicurati, mentre le catastrofi man-made sono eventi relativamente meno<br />
rari, che coinvolgono un numero <strong>di</strong> rischi minore 24 .<br />
Ripren<strong>di</strong>amo anche per questa tipologia l’usuale schematizzazione, ed in<strong>di</strong>chiamo<br />
inoltre con K il numero aleatorio <strong>di</strong> catastrofi che interessano il portafoglio nel<br />
23 Catastrophe excess of loss.<br />
24 L’entità dei risarcimenti invece non è detto sia me<strong>di</strong>amente inferiore.<br />
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