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PARTENZE
Partenza (anime che se ne vanno)
In me il tuo ricordo è un fruscìo
solo di velocipedi che vanno
quietamente là dove l'altezza
del meriggio discende
al più fiammante vespero
tra cancelli e case
e sospirosi declivi
di finestre riaperte sull'estate.
Solo, di me, distante
dura un lamento di treni,
d'anime che se ne vanno.
E là leggera te ne vai sul vento,
ti perdi nella sera.
Dicono le ortensie:
- è partita stanotte
e il buio paese s'è racchiuso
dietro la lanterna
che guidava i suoi passi -
dicono anche: - è finita
l'estate, è morta in lei,
e niente ne sapranno i freddi
verdi astri d'autunno -.
Un cane abbaiava all'ora fonda
alla pioggia all'ombra del mulino
e la casa il giardino
si vela di leggera umidità.
Vittorio Sereni
da Frontiera
Ed. di "Corrente", Milano, 1941
in Vittorio Sereni
passato presente
Il vero metodo per renderci presenti le cose è rappresentarle nel nostro spazio (e non di
rappresentare noi nel loro). E’ questo il caso anche delle grandi cose del passato. Non siamo noi
a trasferirci in loro, ma loro ad entrare nella nostra vita.
WALTER BENJAMIN
in WALTER BENJAMIN
passato presente
Non è forse l’interesse delle cose presenti che principalmente ci muove ad esaminare le passate?
[…] In tutto ciò che riguarda l’uomo noi siamo litiganti e non giudici, e quelle che vorremmo
profferire come sentenze non sono per lo più altro che arringhe.
ALESSANDRO MANZONI
in ALESSANDRO MANZONI