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adattarsi Moquette e carta da parati, pia - Segnalo.it

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fraintendimento prosegue con l'episodio della lettera e della scena cui assiste in biblioteca e tutto<br />

questo avrà ripercussioni drammatiche per l'esistenza di Cecilia e di Robbie.<br />

C'è un brano che voglio riportare perchè mi sembra fon<strong>da</strong>mentale per la comprensione del<br />

romanzo. Anche qui, Briony guar<strong>da</strong> <strong>da</strong>lla finestra ma questa volta lei è fuori la villa e guar<strong>da</strong><br />

dentro.<br />

"...alla luce di un'unica lampa<strong>da</strong>, parzialmente nascosta <strong>da</strong> un lembo del tendone di velluto, riuscì<br />

a scorgere un'estrem<strong>it</strong>à del divano dove stava appoggiato di sghembo un oggetto cilindrico che<br />

<strong>da</strong>va l'impressione di essere sospeso. Solo dopo avere coperto un'altra cinquantina di metri capì<br />

che stava guar<strong>da</strong>ndo una gamba isolata <strong>da</strong>l resto del corpo. Avvicinatasi ulteriormente, afferrò il<br />

gioco di prospettive: la gamba era di sua madre [...]. La sua figura era quasi del tutto nascosta<br />

<strong>da</strong>ll'ombra delle tende, e la gamba visibile era sostenuta <strong>da</strong>l ginocchio dell'altra, ragione per cui<br />

appariva obliqua e sollevata <strong>da</strong>l divano" (p.168)<br />

La fonte luminosa è una sola, la prospettiva può ingannare. Una gamba "isolata <strong>da</strong>l resto del<br />

corpo" può sembrare ciò che non è, per esempio "un oggetto cilindrico". Modificando le distanze,<br />

cambia il punto di vista e muta l'ident<strong>it</strong>à dell'oggetto osservato...<br />

Il senso più profondo di Es<strong>pia</strong>zione, secondo me, sta nel suo essere un romanzo sulla mo<strong>da</strong>l<strong>it</strong>à di<br />

percezione della realtà, sugli strumenti che ciascuno di noi più o meno consapevolmente utilizza<br />

per <strong>da</strong>re un senso, un ordine, una logica al mondo che ci circon<strong>da</strong>.<br />

Briony è assolutamente innocente ed in buona fede, quando dice "l'ho visto", ed "è stato lui". Ma<br />

la sua è un'innocenza che si rivela catastrofica. C'è anche chi ha visto in Es<strong>pia</strong>zione un romanzo<br />

sui rischi della fantasia. Questo elemento è senza dubbio presente, ma credo che il "peccato" di<br />

Briony consista soprattutto nella sua assoluta, incontrollata esigenza di voler "<strong>da</strong>re ordine al disordine",<br />

bisogno questo che la spinge ad una sorta di delirio di onnipotenza nel voler eserc<strong>it</strong>are<br />

un controllo sulla v<strong>it</strong>a altrui. Di tutto questo si renderà conto, almeno in parte, molto più tardi, e<br />

cercherà di "es<strong>pia</strong>re". Ma, pur senza rivelare il finale della storia a chi non avesse letto il libro nè<br />

visto il film, voglio dire che la stessa mo<strong>da</strong>l<strong>it</strong>à con cui Briony cercherà di es<strong>pia</strong>re il suo "crimine"<br />

mantiene in qualche modo la caratteristica di voler re-inventare, ri-scrivere la realtà manifestando,<br />

ancora una volta, un desiderio di controllo sugli altri.<br />

Es<strong>pia</strong>zione mi ha richiamato alla mente un altro romanzo considerato ormai un classico, scr<strong>it</strong>to<br />

anche questo <strong>da</strong> un inglese: parlo di Passaggio in India di Edward Morgan Forster. Ho colto tra i<br />

due romanzi parecchie analogie (ma anche molte differenze). Sarebbe interessante poterle<br />

sviluppare e ragionarci sopra, io credo.<br />

Il film del 2007, diretto <strong>da</strong> Joe Wright, molto ben realizzato e <strong>pia</strong>cevolissimo <strong>da</strong> vedere, è però uno<br />

di quei film che, pur restando molto fedele al libro per quanto riguar<strong>da</strong> il plot, banalizza però --- e<br />

non di poco, a mio parere -- il significato del comportamento di Briony. Nel film, infatti, viene fatto<br />

intendere abbastanza chiaramente come Briony abbia consapevolmente testimoniato il falso e<br />

che il suo movente sia stato <strong>da</strong> una parte il suo amore non corrisposto per Robbie e la sua invidia<br />

e gelosia nei confronti della sorella Cecilia. Per car<strong>it</strong>à, la storia regge bene anche così, ed il film

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