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CINEMA LETTERATURA<br />

Non è un paese per vecchi: "Joel & Ethan Coen: così hanno trad<strong>it</strong>o un grandissimo libro e ne<br />

hanno fatto un grandissimo film"<br />

<strong>da</strong> Biblioteca di Garlasco di Silvana<br />

"Non è un paese per vecchi è il primo verso di una poesia di William Butler Yeats int<strong>it</strong>olata Sailing<br />

to Byzantium, in cui il poeta irlandese immortala le generazioni destinate a scomparire e parla di<br />

'ciò che è passato, sta passando e sta per venire'.<br />

Quando lo ha scelto come t<strong>it</strong>olo del suo penultimo romanzo, Cormac McCarthy ha utilizzato il<br />

verso per commentare lo stato d'animo del suo protagonista, lo sceriffo Ed Tom Bell, un uomo<br />

prossimo alla vecchiaia, che parla ripetutamente del tempo passato e pronuncia frasi come: 'Ero<br />

sceriffo di questa contea quando avevo venticinque anni'. Chiamati <strong>da</strong> Scott Rudin a dirigere<br />

l'a<strong>da</strong>ttamento cinematografico del romanzo, Joel ed Ethan Coen hanno immaginato sub<strong>it</strong>o per il<br />

ruolo dello sceriffo un attore carismatico come Tommy Lee Jones, ma hanno modificato il<br />

personaggio: il libro, che racconta il violentissimo inseguimento di un cacciatore che si imbatte in<br />

una valigia con due milioni di dollari, <strong>da</strong> parte di un assassino psicopatico, un bounty killer e vari<br />

narcotrafficanti, è punteggiato <strong>da</strong>l diario dello sceriffo, che riflette sul male e sulla sua misteriosa<br />

natura. Il film è molto fedele al libro sul <strong>pia</strong>no del plot, ma minimizza le riflessioni filosofiche del<br />

protagonista, che compaiono in una voce off iniziale e sono integrate in alcuni dialoghi. Non si<br />

tratta solo di una scelta tesa a spettacolarizzare l'a<strong>da</strong>ttamento cinematografico (il primo nella<br />

carriera dei Coen): a differenza di McCarthy, i due registi non sono interessati a riflettere sul<br />

perché esista la violenza, ma ne sembrano, invece, affascinati e risolvono la storia sul <strong>pia</strong>no delle<br />

immagini forti e dei dettagli apparentemente insignificanti che risultano però rivelatori, degli effetti<br />

sorprendenti. Fanno, in altre parole, del grande, grandissimo cinema, che esalta le potenzial<strong>it</strong>à<br />

drammaturgiche di una caccia all'uomo avvincente <strong>da</strong>l primo all'ultimo fotogramma, ma rischia di<br />

tradire l'essenza più intima e dolente del romanzo del grande scr<strong>it</strong>tore americano. Non è un paese<br />

per vecchi, che ha ottenuto mer<strong>it</strong>atamente otto candi<strong>da</strong>ture all'Oscar, è stato girato nei luoghi<br />

descr<strong>it</strong>ti nel romanzo, tra il New Mexico e il confine meridionale del Texas. E' l'area semidesertica<br />

dove è già stata ambientata la trilogia della frontiera di McCarthy e in cui, sulla montagna più alta,<br />

campeggia enorme la scr<strong>it</strong>ta 'La Bibbia è la ver<strong>it</strong>à, leggila'. E' un mondo in cui gli ab<strong>it</strong>anti vivono<br />

costantemente alla presenza della morte e i Coen immortalano questa condizione negli sguardi<br />

disincantati dei protagonisti, nell'ironia senza speranza e nelle esplosioni di crudeltà senza senso.<br />

Una battuta chiave è: 'Non puoi fermare quello che sta arrivando'. [...] Ma l'invenzione più<br />

affascinante e azzar<strong>da</strong>ta è quella relativa al personaggio di Anton Chigurh. Fedeli<br />

all'insegnamento di H<strong>it</strong>chcock, secondo cui più è riusc<strong>it</strong>o il cattivo più è riusc<strong>it</strong>o il film, i Coen<br />

hanno dedicato la massima attenzione a questo assassino psicopatico, che hanno trasformato<br />

nel vero protagonista. [...] Chigurh è una raffigurazione del male assoluto e risulta spaventoso<br />

proprio grazie alla scelta di farlo agire goffamente: il totale distacco con cui uccide, che si alterna<br />

a lampi di furia assassina, ne fanno uno dei malvagi più memorabili della storia del cinema. Il film<br />

ha un altro elemento vincente: non ha alcun commento musicale. I Coen non hanno mai fatto un<br />

cinema realistico, e anche in questo caso non cercano l'effetto ver<strong>it</strong>à: è la natura a parlare, con i<br />

suoi suoni esterni, e insieme a essa il fragore delle armi. Il panorama che si estende sconfinato<br />

intorno ai protagonisti, filmato con colori solenni <strong>da</strong> Roger Deakins, sembra identico a quello di<br />

milioni di anni fa, ma l'intervento dell'uomo porta costantemente volgar<strong>it</strong>à e degrado. In quella<br />

vasta area bruciata <strong>da</strong>l sole, dove un flusso di clandestini attraversa ogni giorno il Rio Grande, gli<br />

uomini si massacrano per una volontà di dominio che nega la dimensione del sogno e<br />

dell'emancipazione sociale. In un universo così degra<strong>da</strong>to non può che trionfare il diabolico Anton<br />

Chigurh: lui non ha né sogni, né ambizioni, e testimonia l'ineluttabil<strong>it</strong>à del male in un mondo che ha<br />

scelto le tenebre. E' questo il motivo per cui 'non è un paese per vecchi': chiunque abbia a cuore<br />

valori o sentimenti è destinato a soccombere, e solo lo sceriffo Bell sa che il passato non è<br />

necessariamente migliore del presente, ma porta almeno con sé la dign<strong>it</strong>à del vissuto." (<strong>da</strong><br />

Antonio Mon<strong>da</strong>, Joel & Ethan Coen: così hanno trad<strong>it</strong>o un grandissimo libro e ne hanno fatto un<br />

grandissimo film, "Il Venerdì di Repubblica", 15/02/'08)<br />

"No Country for Old Men: Texas Noir" (<strong>da</strong> NYTimesBooks)<br />

"No Country For Old Men: Are the Coens finally growing up?" (<strong>da</strong> Telegraph.co.uk)

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