adattarsi Moquette e carta da parati, pia - Segnalo.it
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PSICANALISI SIMBOLI<br />
Si trovava nella sua stanza intento a studiare, con la porta mezz'aperta che immetteva nella sala<br />
<strong>da</strong> pranzo, dove la madre, ormai vedova, stava lavorando a maglia accanto alla finestra: ed ecco<br />
che improvvisamente risuonò un forte scoppio, come un colpo d'arma <strong>da</strong> fuoco, e nel grande<br />
tavolo rotondo in legno di noce, che si trovava vicino alla madre, si aprì una fend<strong>it</strong>ura, <strong>da</strong>l bordo<br />
fino a oltre il centro. Questo nonostante il tavolo fosse molto solido, in legno di noce massiccio,<br />
perfettamente stagionato <strong>da</strong> almeno settanta anni. Due settimane dopo, il giovane studente,<br />
tornando a casa una sera, trovò la madre, la sorella quattordicenne e la domestica in pre<strong>da</strong> a una<br />
grande ag<strong>it</strong>azione: circa un'ora prima si era verificato un altro scoppio assor<strong>da</strong>nte, proveniente<br />
questa volta <strong>da</strong> una pesante credenza dell'Ottocento. Le donne l'avevano sub<strong>it</strong>o esaminata,<br />
senza tuttavia trovarvi nessun segno particolare. Ma lì accanto, nel cassetto in cui era riposto il<br />
cestino del pane, Jung trovò il coltello usato per tagliare il pane con la lama d'acciaio in frantumi: in<br />
un angolo del cestino c'era il manico, e in ognuno degli altri un pezzette della lama. Per tutta la<br />
v<strong>it</strong>a, Jung conservò frammenti di quell'avvenimento concreto.<br />
In Jung, Scr<strong>it</strong>ti scelti, a cura di Joseph Campbell, Red Edizioni, pag XII<br />
in JUNG GUSTAV<br />
PSICHE DIPENDENZA<br />
L'unica scelta efficace per uscire <strong>da</strong> ogni possibile forma di dipendenza (<strong>da</strong>l mondo, <strong>da</strong>gli altri,<br />
<strong>da</strong>lla routine della v<strong>it</strong>a) è quella di somigliare solo a se stessi.<br />
Altre vie praticabili non credo che esistano. Io almeno non ho trovato che questa.<br />
in MAZZINI CLELIA<br />
Psicosocioanalisi<br />
è la teoria, il metodo e la tecnica fon<strong>da</strong>ti sulla costante attenzione a ciò che connette individuocop<strong>pia</strong>-gruppo-ist<strong>it</strong>uzione-polis<br />
in<br />
psyche <strong>da</strong>imon<br />
"Se prendiamo la parola Daimon nel suo senso greco, così come è utilizzata ad esempio <strong>da</strong><br />
Socrate, i Daimon sono dei geni, che albergano in noi e nello stesso tempo fuori di noi. Il Daimon ci<br />
gui<strong>da</strong> e ci insegna. Si è posseduti <strong>da</strong> un Daimon, come in quei r<strong>it</strong>i nel corso dei quali un Dio si<br />
incarna in una persona e parla per bocca sua. Nel mondo contemporaneo possiamo essere<br />
posseduti <strong>da</strong>lle idee e <strong>da</strong>lla loro forza v<strong>it</strong>ale: una forza v<strong>it</strong>ale che è in noi e fa battere il nostro<br />
cuore e sollevare i nostri polmoni. Noi siamo posseduti <strong>da</strong> questa forza di v<strong>it</strong>a, che alcuni<br />
chiamano i geni, e che non è altro che l’organizzazione biologica, sviluppata e trasmessa di<br />
generazione in generazione. Noi siamo nello stesso tempo posseduti <strong>da</strong>lla cultura che ci arriva<br />
<strong>da</strong>lla società, che ci ha insegnato un linguaggio, delle norme, delle regole. Ma nello stesso tempo<br />
possiamo dialogare con ciò che ci possiede e acquisire una certa autonomia, una certa libertà."<br />
in http://francescomorace.nova100.ilsole24ore.com/2008/01/c<strong>it</strong>azione-fm.html<br />
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