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adattarsi Moquette e carta da parati, pia - Segnalo.it

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ambini essi stessi, figli della Grande Madre, perché in fondo non hanno mai cessato di esserlo,<br />

compagni di gioco delle proprie figlie e dei propri figli, proprio come avviene presso i prim<strong>it</strong>ivi<br />

organizzati patriarcalmente, dove il posto del padre, con i suoi dir<strong>it</strong>ti e doveri, è preso <strong>da</strong>l fratello<br />

della madre, <strong>da</strong>llo zio materno. …<br />

L’elemento maschile indifferenziato tende in linea di massima a fissarsi in una condizione di “figlio<br />

di mamma”, sovente nella forma di eterno Puer, cioè in una psicologia di pubertà. Questo produce<br />

per un verso l’attaccamento e la venerazione commoventi che l’uomo <strong>it</strong>aliano ha per la propria<br />

madre, e con essi il suo tradizionalismo e il suo conservatorismo in tutti i domini, naturalmente<br />

anche nei confronti della Chiesa. …<br />

Per altro verso questa psicologia di pubertà così caratteristica per l’uomo si manifesta<br />

pos<strong>it</strong>ivamente come ribellione, ardimento, slancio, entusiasmo, intuizione creativa e schietto<br />

impulso all’avventura, negativamente come faciloneria, esibizionismo, van<strong>it</strong>à, gallismo o disprezzo<br />

della donna, spesso con tratti manifesti o latenti di omosessual<strong>it</strong>à, e come tendenza a ogni<br />

possibile eccesso”<br />

in Ernst Bernhard, Il complesso della Grande Madre. Problemi e possibil<strong>it</strong>à della psicologia anal<strong>it</strong>ica<br />

in Italia, in Tempo Presente dicembre 1961, ripubblicato in M<strong>it</strong>obiografia, Adelphi. 1969, pagg.<br />

168-174<br />

in Ernst Bernhard<br />

SIMBOLI ARCHETIPI Shakespeare<br />

I grandi personaggi di Shakespeare - Macbeth, Cleopatra, gli intelligentissimi Rosalin<strong>da</strong>, Amleto,<br />

Falstaff (per cui ho una predilezione personale) - sono più veri delle persone che ci sembra di<br />

conoscere. Sono più veri della v<strong>it</strong>a stessa. Sono talmente convincenti che io non riesco a<br />

credere che Shakespeare non li avesse visti <strong>da</strong>vvero, e semplicemente r<strong>it</strong>ratti.<br />

in MAZZINI CLELIA<br />

SIMBOLI ARCHETIPI Shakespeare<br />

Nietzsche segue l'esempio di Amleto quando dice che ciò per cui troviamo le parole è spesso già<br />

morto nel nostro cuore e che quindi vi è sempre una sorta di disprezzo nell'atto del parlare. Prima<br />

che Amleto ci insegnasse a non avere fiducia nel linguaggio né in noi stessi, essere uomini era<br />

molto più semplice ma anche molto meno interessante. Grazie ad Amleto, Shakespeare ci ha<br />

trasmesso lo scetticismo nei confronti di qualsiasi relazione, perché abbiamo imparato a dub<strong>it</strong>are<br />

dell'eloquenza nella dimensione affettiva. [Harold Bloom - Shakespeare]<br />

in MAZZINI CLELIA

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