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Il Canto di Tradizione Orale Il Canto di Tradizione Orale

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D. W. Ad<strong>di</strong>ngton (1968, 1970)ha stilato un elenco delle qualità della voce in relazione alla personalità .<br />

"Una voce aspirata (brethness) viene associata a caratteristiche <strong>di</strong> giovanilità e<br />

femminilità. Nella voce femminile l'aspirazione viene percepita come propria <strong>di</strong><br />

una donna effervescente, minuta, graziosa e ipersensibile, Nella voce maschile<br />

richiama aspetti <strong>di</strong> creatività e omosessualità. La voce esile (thinness) viene<br />

associata nel parlato femminile a persone fisicamente, emozionalmente e<br />

mentalmente immature, dotate tuttavia <strong>di</strong> senso dello humor e molto sensibili.<br />

La voce piatta (flatness) è legata, per entrambi i sessi, ad attribuzioni <strong>di</strong><br />

mascolinità e <strong>di</strong> lentezza; viene inoltre ritenuta prerogativa <strong>di</strong> persone scostanti<br />

e fredde. La voce nasale (nasality) è associata a pigrizia, scarsa intelligenza e<br />

noiosità. È quin<strong>di</strong>, una qualità vocale indesiderabile. La voce tesa (tenseness)<br />

viene percepita negli uomini come in<strong>di</strong>vidui <strong>di</strong> anzianità, <strong>di</strong> scarsa flessibilità e <strong>di</strong><br />

arrendevolezza; per contro, nelle donne viene associata a giovinezza ed<br />

emotività. La voce gutturale (throatiness) è associato allo stereotipo dell'uomo<br />

maturo e sofisticato, curato nell'aspetto e dotato <strong>di</strong> realismo. Nelle donne,<br />

all'opposto, viene associata a mascolinità, scarsa intelligenza e sensibilità,<br />

rozzezza. La voce altisonante (orotun<strong>di</strong>ty), chiara e forte, viene considerata<br />

propria <strong>di</strong> un uomo energico, interessante, sofisticato, creativo e orgoglioso. Ad<br />

essa è associata la figura <strong>di</strong> un uomo espressivo, aperto e leader. Nelle donne<br />

una voce altisonante è connessa ad una persona gregaria, anche se briosa e con<br />

spiccato senso estetico."<br />

Si pensi ad esempio all'utilizzazione che è stata fatta della caratterizzazione vocale nel melodramma<br />

ottocentesco per in<strong>di</strong>viduare stereotipi <strong>di</strong> personaggi: voce <strong>di</strong> basso, scura, profonda, virile, tellurica per il<br />

malvagio oppure per persona matura, come il ruolo <strong>di</strong> padre: l'autorevolezza è ra<strong>di</strong>cata alla terra, salda,<br />

con ra<strong>di</strong>ci profonde come la voce; voce tenorile per l'eroe della storia, il giovane amante; voce <strong>di</strong><br />

soprano, leggera, celestiale, acuta e sottile come quella <strong>di</strong> un bambino (simbolo <strong>di</strong> innocenza) per la<br />

giovane amata; voce <strong>di</strong> mezzosoprano (o contralto) invece come segno <strong>di</strong> ruolo interme<strong>di</strong>o o maturità .<br />

Proprio perché il timbro è riflesso dell'in<strong>di</strong>viduo e della sua particolare personalità, è proprio sul timbro<br />

che si esercita la pressione normalizzatrice e neutralizzatrice della cultura, mirata al controllo dell'eccesso<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduale pulsione (che è insieme esistenziale ed erotico-sovversiva) se<strong>di</strong>mentato nella voce. Gli<br />

stessi timbri "naturali" della voce umana verranno cosí per via culturale contraffatti, imitati, incanalati in<br />

co<strong>di</strong>ci socialmente fruibili e trasmissibili artificialmente. All'estremo <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>scorso si trova la voce a-<br />

timbrica, artificiale, sintetica, <strong>di</strong> robots e computers: una voce spersonalizzata, senza carne e senza<br />

emozioni.<br />

L'intonazione<br />

Difficilmente quando l'uomo si esprime vocalmente, tiene la medesima nota, cioè la medesima altezza del<br />

suono, per tutta l'esposizione. Anche quando parla, l'uomo in-tona la propria pronuncia, <strong>di</strong>segnando<br />

curve melo<strong>di</strong>che, seppur minime.<br />

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