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Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

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5. TRASFERIMENTO DEGLI SCENARI SU SCALA TERRITORIALE 101<br />

Nella figura vengono evidenziate le aziende che potenzialmente saranno<br />

attive sul territorio tra <strong>di</strong>eci anni. Emergono chiare delle tendenze già <strong>in</strong><br />

atto, e cioè la forte riduzione del loro numero <strong>in</strong> montagna, <strong>in</strong> particolare<br />

nel parmense, e una forte concentrazione degli allevamenti nelle pianure<br />

e coll<strong>in</strong>e delle prov<strong>in</strong>ce <strong>di</strong> Parma, Reggio-Emilia e Mantova.<br />

5.2. Possibile scenario al 2030<br />

In questo caso le ipotesi <strong>di</strong> lavoro sono state:<br />

1. aumento delle <strong>di</strong>mensioni aziendali. In questo caso <strong>in</strong> un arco temporale<br />

<strong>di</strong> 20 anni si prevede che le aziende da <strong>latte</strong> presenti sul territorio<br />

avranno <strong>di</strong>mensioni me<strong>di</strong>e su<strong>per</strong>iori a 100 vacche <strong>per</strong> azienda;<br />

2. aumento della produzione <strong>di</strong> <strong>latte</strong> dovuta all’abolizione del sistema<br />

delle quote. In questo caso <strong>in</strong> un arco <strong>di</strong> 20 anni si prevede che la produzione<br />

<strong>per</strong> azienda possa <strong>in</strong>crementare <strong>in</strong> me<strong>di</strong>a del 10%.<br />

In questo caso la comb<strong>in</strong>azione dei due elementi considerati rende<br />

molto forte quello relativo alla <strong>di</strong>mensione aziendale. In pratica, l’uscita<br />

dal mercato delle aziende al <strong>di</strong> sotto delle 100 vacche, sempre nell’ipotesi<br />

che la produzione <strong>di</strong> Parmigiano-Reggiano nel comprensorio non <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uisca,<br />

metterebbe le aziende rimaste attive nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> dover coprire<br />

ben il 27% della produzione del comprensorio mancante. Questa quantità<br />

applicata alle aziende rimanenti comporterebbe un <strong>in</strong>cremento produttivo<br />

me<strong>di</strong>o <strong>per</strong> azienda pari al 40%. Questo valore <strong>in</strong>globerebbe abbondantemente<br />

la previsione <strong>di</strong> crescita <strong>di</strong> produzione aziendale del 10% che era<br />

stata posta come ipotesi.<br />

Applicando queste ipotesi al database e mappando il risultato si ottiene<br />

la figura alla pag<strong>in</strong>a seguente.

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