Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

2. INDIVIDUAZIONE DEI DRIVER 47
la siccità, gli incendi di boschi e foreste e gli smottamenti danneggiano
gli edifici, le coltivazioni, le infrastrutture industriali e di trasporto e, di
conseguenza, incidono direttamente sugli aspetti economici, finanziari e
assicurativi delle aziende da latte.
In questa ottica, gli allevamenti dovranno dotarsi di strutture edilizie
idonee evidentemente più resistenti rispetto alle attuali, ma l’aumento dei
rischi relativi a danni e distruzioni determinerà un maggior ricorso a prodotti
assicurativi specifici.
Sviluppo e diffusione di malattie infettive negli allevamenti
In genere, quando si verificano dei fenomeni meteorologici estremi si
assiste anche a un aumento delle malattie infettive.
Se il cambiamento climatico è persistente possono diffondersi, in determinati
ambienti, forme patogene che prima non erano presenti. Ciò è
favorito anche dal fatto che gli animali allevati non hanno avuto modo di
sviluppare forme di difesa alle nuove malattie. In questo caso, gli interventi
del settore zootecnico saranno in parte delegati al servizio sanitario nazionale
e in parte alla prevenzione che può essere attuata in allevamento.
2.6. Ruolo sociale dell’allevatore e qualità del lavoro
Tra gli elementi chiave del futuro dell’azienda da latte ci sono il ruolo
dell’allevatore nella società e la qualità del lavoro che si trova a svolgere.
Partendo infatti da uno stato sociale di questa professione scarsamente
riconosciuto, si è arrivati negli ultimi anni a una bassa propensione delle
giovani generazioni a continuare l’attività zootecnica, sia per la mancanza
di garanzie economiche, nonostante l’elevato impegno, sia per la qualità
di vita che offre, non sempre considerata sufficiente se confrontata con
altre professioni.
Nel complesso, lo status sociale degli allevatori di vacche da latte nel
Nord Italia non è molto elevato. In passato la mancanza di riconoscimento
da parte della società era compensata da forti legami e da una forte coesione
interna alla società rurale. Questo valore si sta però rapidamente
erodendo e questo processo continuerà anche nei prossimi 20 anni.
Il “senso di appartenenza” (un driver sociale molto forte) sta diventando
quindi sempre più debole e questo implicherà una prosecuzione o addirittura
un aumento della tendenza verso bassi tassi di successione.
Il calo continuo degli addetti, l’elevata età media degli agricoltori, i
processi di abbandono delle aree rurali e le scarse opportunità lavorative
sono gli elementi che sostengono l’interesse politico a favore del capitale