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Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

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4. GLI SCENARI 93<br />

Proprio sul ricorso a tali tecnologie, anziché agli accor<strong>di</strong> fra <strong>produttori</strong>,<br />

gli impren<strong>di</strong>tori puntano <strong>per</strong> <strong>di</strong>fferenziare la propria offerta sul mercato e<br />

<strong>per</strong> conseguire vantaggi rispetto ai concorrenti, <strong>in</strong>tervenendo sia sulla qualità<br />

del prodotto sia sull’efficienza produttiva e sull’efficacia commerciale.<br />

Così si <strong>in</strong>tensificano i rapporti fra le imprese e le strutture <strong>di</strong> ricerca<br />

tecnico-scientifica, dalle quali le prime si aspettano la fornitura <strong>di</strong> soluzioni<br />

con più elevate prestazioni ai propri problemi aziendali, possibilmente<br />

<strong>in</strong> via esclusiva <strong>per</strong> non favorire i concorrenti.<br />

Questa elevata propensione e capacità <strong>di</strong> <strong>in</strong>novazione tecnologica delle<br />

imprese è largamente dovuta al ricambio generazionale alla guida delle<br />

imprese. Giovani che hanno conseguito buoni livelli <strong>di</strong> istruzione (<strong>in</strong> molti<br />

casi universitaria) <strong>in</strong> campo tecnico e manageriale sono subentrati ai genitori<br />

nella conduzione delle aziende, conv<strong>in</strong>ti a queste scelte dalla struttura<br />

e dalle con<strong>di</strong>zioni o<strong>per</strong>ative dell’azienda, fortemente mutate rispetto alle<br />

situazioni del passato. L’<strong>in</strong>troduzione <strong>di</strong> un’ampia gamma <strong>di</strong> tecnologie<br />

avanzate nella struttura aziendale, <strong>in</strong> particolare <strong>per</strong> l’automazione e <strong>per</strong><br />

l’<strong>in</strong>formatizzazione dei processi, <strong>in</strong>fatti, comporta un significativo miglioramento<br />

delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro e dell’ambiente <strong>in</strong>terno all’azienda.<br />

Al <strong>per</strong>sonale viene sempre più richiesto un forte bagaglio <strong>di</strong> conoscenze<br />

tecniche e manageriali e una significativa professionalità. Dim<strong>in</strong>uisce l’impiego<br />

<strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale poco qualificato, spesso proveniente dall’estero, <strong>per</strong><br />

mansioni o<strong>per</strong>ative <strong>in</strong> parte ora eseguite da sofisticati sistemi <strong>di</strong> automazione.<br />

Anche se la fortissima competizione fra i <strong>produttori</strong> nel mercato liberalizzato,<br />

anche <strong>per</strong> la crescente presenza <strong>di</strong> o<strong>per</strong>atori esteri <strong>di</strong> Paesi che<br />

godono <strong>di</strong> assai più favorevoli con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accesso a fattori produttivi<br />

(materiali e lavoro) e <strong>di</strong> meno str<strong>in</strong>genti v<strong>in</strong>coli ambientali, deprime il<br />

livello dei prezzi, molte delle imprese <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> e <strong>in</strong> Emilia-Romagna grazie<br />

all’<strong>in</strong>novazione tecnologica, riescono a mantenersi competitive grazie<br />

all’efficienza produttiva e alla qualità dei prodotti.<br />

Le imprese che non riescono ad applicare efficacemente questa strategia<br />

basata sull’<strong>in</strong>novazione sono costrette ad uscire dal mercato. Si aprono<br />

così nuovi spazi che vengono occupati dalle aziende più efficienti, che possono<br />

così accrescere le proprie <strong>di</strong>mensioni e sfruttare meglio le economie<br />

<strong>di</strong> scala.<br />

La carenza <strong>di</strong> azioni comuni fra gli allevatori si traduce <strong>in</strong> una assai<br />

limitata capacità delle associazioni <strong>di</strong> rapportarsi con gli organi <strong>di</strong> governo<br />

(a scala nazionale e locale) e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>in</strong>fluenzare le politiche e gli<br />

<strong>in</strong>terventi sul settore (soprattutto <strong>per</strong> quanto riguarda gli aspetti regolatori<br />

e normativi, che tendono così ad essere eccessivamente str<strong>in</strong>genti e poco<br />

favorevoli, se non ad<strong>di</strong>rittura ostativi, dello sviluppo aziendale).<br />

In questo modo risultano limitati gli <strong>in</strong>centivi pubblici all’<strong>in</strong>novazione<br />

tecnologica, che <strong>per</strong>altro molti impren<strong>di</strong>tori sono poco propensi a solle-

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