Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...
Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...
Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
106<br />
IL PROGETTO INNOVALATTE 2030<br />
giche. Nelle descrizioni dei driver e degli scenari è già stata sottol<strong>in</strong>eata<br />
l’importanza che le imprese adott<strong>in</strong>o un approccio strategico e proattivo<br />
all’<strong>in</strong>novazione: che può essere <strong>per</strong>seguito solo attraverso un rapporto <strong>di</strong><br />
collaborazione tra imprese, centri <strong>di</strong> ricerca e technology provider.<br />
La prima misura da suggerire ai decisori pubblici è <strong>per</strong>tanto quella <strong>di</strong><br />
cont<strong>in</strong>uare a stimolare l’<strong>in</strong>contro tra il settore e il mondo della ricerca<br />
e della tecnologia, promuovendo il trasferimento tecnologico. Le imprese<br />
del settore devono imparare sempre più ad analizzare e comunicare le<br />
proprie esigenze aziendali, <strong>in</strong> modo tale che lo sviluppo tecnico-scientifico<br />
delle possibili soluzioni venga <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzato verso la massima efficacia<br />
e tempestività.<br />
Le amm<strong>in</strong>istrazioni pubbliche possono qu<strong>in</strong><strong>di</strong> favorire il <strong>di</strong>alogo tra<br />
allevatori e <strong>produttori</strong>/fornitori <strong>di</strong> mezzi tecnici, facendo <strong>in</strong> modo che<br />
questi ultimi si facciano <strong>in</strong>terpreti delle esigenze dei primi sviluppando <strong>in</strong>sieme<br />
le soluzioni utili nel rispetto delle con<strong>di</strong>zioni <strong>in</strong> cui l’allevatore o<strong>per</strong>a<br />
(ve<strong>di</strong> il caso dei <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ari <strong>di</strong> produzione qualora le aziende o<strong>per</strong><strong>in</strong>o <strong>in</strong> un<br />
determ<strong>in</strong>ato comprensorio).<br />
Per andare <strong>in</strong> questa <strong>di</strong>rezione, il nuovo Partenariato Europeo <strong>in</strong> materia<br />
<strong>di</strong> produttività e sostenibilità dell’agricoltura (denom<strong>in</strong>ato PEI),<br />
previsto nell’ambito dei PSR 2014-2020, potrebbe essere lo strumento<br />
adatto <strong>per</strong> rimuovere uno dei frequenti ostacoli ai processi <strong>in</strong>novativi: la<br />
<strong>di</strong>stanza tra i risultati della ricerca e l’adozione <strong>di</strong> nuove pratiche/tecnologie<br />
da parte degli agricoltori, delle imprese e dei servizi <strong>di</strong> consulenza.<br />
Per questo <strong>di</strong>venterà importante stimolare la rapida creazione dei previsti<br />
“gruppi o<strong>per</strong>ativi” su tematiche <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse comune del settore lattiero-caseario;<br />
questi si dovranno mobilitare <strong>in</strong>torno allo stesso progetto <strong>di</strong> sp<strong>in</strong>-off<br />
<strong>per</strong> il trasferimento dell’<strong>in</strong>novazione, facilitando anche la partecipazione<br />
delle imprese ai progetti <strong>di</strong> ricerca.<br />
Inoltre, va sempre più favorito il <strong>di</strong>alogo tra enti <strong>di</strong> ricerca che si<br />
occupano delle tematiche lattiero-casearie, stimolando il più possibile s<strong>in</strong>ergie<br />
<strong>in</strong> ambiti <strong>di</strong> ricerca simili, <strong>in</strong> modo da evitare <strong>in</strong>utili duplicazioni e<br />
sprechi <strong>di</strong> risorse.<br />
Al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> poter rendere le imprese del settore più sensibili al tema,<br />
le amm<strong>in</strong>istrazioni pubbliche potrebbero <strong>in</strong>crementare le azioni volte al<br />
trasferimento tecnologico e <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazioni con attività <strong>di</strong>mostrative e pratiche<br />
<strong>in</strong> grado <strong>di</strong> <strong>in</strong>formare e formare gli allevatori sulle nuove tecnologie<br />
che si presentano sul mercato. Al contempo va <strong>in</strong>centivata la <strong>di</strong>ffusione<br />
e l’utilizzo <strong>di</strong> supporti <strong>in</strong>formatici da parte degli allevatori.<br />
Le tecnologie <strong>in</strong>novative su cui va portata l’attenzione del settore devono<br />
puntare a una migliore efficienza tecnica ed economica dell’azienda,<br />
più che verso un suo semplice aumento <strong>di</strong>mensionale. Tali tecnologie,<br />
<strong>in</strong>oltre, nell’ambito delle produzioni DOP, devono essere compatibili con i